Monitoraggio avanzato per la Cupola di Brunelleschi a Firenze

L’Università di Firenze guida un progetto high-tech per il monitoraggio strutturale della Cupola di Brunelleschi, con sensori e scanner 3D
Sono iniziati i lavori per aggiornare e potenziare il sistema di monitoraggio della celebre Cupola di Brunelleschi, simbolo architettonico della città di Firenze. Come comunicato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, il nuovo impianto andrà ad affiancarsi a quello già in funzione, introducendo tecnologie all’avanguardia capaci di rilevare in modo dettagliato deformazioni, spostamenti e accelerazioni dell’intera struttura.
Tecnologia di ultima generazione e tempistiche di realizzazione
Il nuovo sistema sarà completato entro la fine del 2025 e avrà un costo complessivo di 662mila euro. I fondi provengono dal PNRR e da Nowtech Solutions Srl. Il progetto nasce da una collaborazione tra il dipartimento di Statistica, Informatica e Applicazioni dell’Università di Firenze e l’Opera del Duomo, nell’ambito della ricerca “Gestione smart dello Structural health monitoring del Heritage italiano: il caso Brunelleschi”, sviluppata da Nowtech Solutions e IP Ingegneria.
Il ruolo dell’Università di Firenze e della Soprintendenza
La direzione dei lavori sarà a cura dell’Opera di Santa Maria del Fiore, con la consulenza tecnica dei dipartimenti DISIA, DICEA e DST dell’Università di Firenze. La sorveglianza sarà garantita dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, a tutela della conservazione del patrimonio storico.
Una sfida ingegneristica senza tempo
La Cupola di Brunelleschi, realizzata senza centine e completata nel 1436, è ancora oggi la più grande cupola in muratura al mondo. Capolavoro di ingegneria rinascimentale, presenta da sempre complessità strutturali che richiedono un monitoraggio continuo. L’attività di controllo, avviata manualmente nel 1934, è stata affiancata nel 1987 da un sistema automatizzato per l’analisi delle principali lesioni.
Nuovi sensori distribuiti sull’intera struttura
Rispetto al sistema esistente, il nuovo impianto prevede una copertura omogenea dell’intera Cupola. I sensori saranno in grado di rilevare vibrazioni e accelerazioni anomale, deformazioni angolari e spostamenti minimi. Saranno installati anche sensori termici per analizzare l’impatto delle variazioni di temperatura sulle murature.
Mappatura 3D e piattaforma dati integrata
Uno scanner laser ad alta precisione permetterà la creazione di una mappatura tridimensionale della Cupola, utile per integrare le misurazioni e studiare con accuratezza la geometria dell’opera. Tutti i dati raccolti confluiranno in una piattaforma digitale, migliorando l’efficacia del monitoraggio e la conservazione del monumento nel lungo termine.