Pisa capitale mondiale della trapiantologia dal 15 al 18 giugno

Dal 15 al 18 giugno l’Università di Pisa ospita il Congresso Ipita 2024 con esperti mondiali sui trapianti di pancreas
Dal 15 al 18 giugno, la città di Pisa sarà al centro della scena scientifica globale con il 20° Congresso mondiale dei trapianti di pancreas e di isole pancreatiche (Ipita), uno degli eventi più autorevoli a livello internazionale nel campo della trapiantologia applicata alla cura del diabete. L’iniziativa è promossa sotto l’egida della International Pancreas and Islet Transplant Association, che ha scelto l’Italia dopo oltre quindici anni: l’ultima edizione nel nostro Paese risale infatti al 2009, quando il congresso si tenne a Venezia.
Oltre 400 esperti internazionali riuniti all’Università di Pisa
Sono attesi più di 400 partecipanti, con oltre 300 provenienti dall’estero e in rappresentanza di 36 nazioni da tutti i continenti. Il congresso si svolgerà presso il Polo della Memoria dell’Università di Pisa, a conferma dell’importanza scientifica dell’Ateneo toscano nel panorama mondiale.
La leadership italiana nella trapiantologia: tre presidenti di spicco
A presiedere l’edizione 2024 del Congresso Ipita saranno tre autorevoli esponenti della trapiantologia italiana: Ugo Boggi (Pisa), Fabio Vistoli (Università dell’Aquila, già in forza a Pisa fino a due anni fa), e Lorenzo Piemonti (Milano, IRCCS Ospedale San Raffaele). La presenza congiunta di queste tre figure sottolinea il peso scientifico che l’Italia ha conquistato in questo ambito.
Il riconoscimento al centro trapianti dell’Università di Pisa
La scelta di tenere il congresso a Pisa non è casuale: rappresenta un riconoscimento del ruolo di primo piano che il centro trapianti della città ha raggiunto a livello internazionale, frutto di una lunga tradizione di ricerca clinica, innovazione e collaborazione multidisciplinare.
“Il successo del centro trapianti di pancreas di Pisa – dichiara Ugo Boggi – è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto ospedale, Università e istituzioni del territorio”.
Orgoglio accademico e istituzionale per un evento storico
La direttrice generale dell’Aoup, Katia Belvedere, ha sottolineato: “Che Pisa ospiti un congresso mondiale dei trapianti di pancreas e isole pancreatiche è l’ennesima conferma che in questa sede sia stata scritta negli anni la storia dei trapianti”.
Anche il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, ha evidenziato il valore della manifestazione: “L’Università di Pisa è orgogliosa del contributo che i propri docenti e l’azienda ospedaliero-universitaria pisana hanno fornito allo sviluppo dei trapianti di pancreas e isole pancreatiche, come questo congresso confermerà a una platea internazionale”.
Pisa simbolo di eccellenza scientifica e sanitaria
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha rimarcato che “questo evento conferma il ruolo di Pisa come centro d’eccellenza nella ricerca medica e nell’innovazione scientifica”.
Soddisfazione anche da parte del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha dichiarato: “La scelta di ospitare a Pisa questo congresso ci rende orgogliosi, anche perché testimonia l’eccellenza di questa struttura e della sanità pubblica toscana nel campo dei trapianti, in particolar modo quelli del pancreas in questo caso”.