L’Università di Padova prima in Italia per sostenibilità nel QS Sustainability Ranking

Università Padova

Conquistando il 110° posto a livello globale e il 53° in Europa, l’ateneo patavino si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

L’Università di Padova si conferma leader in Italia per la sostenibilità, secondo i risultati pubblicati oggi dalla terza edizione del QS Sustainability Ranking. L’ateneo ha conquistato il 110° posto nel mondo e il 53° in Europa, su un totale di 1.751 università internazionali considerate. Questa valutazione, condotta dall’agenzia QS in collaborazione con partner di rilievo come Elsevier, Yale University e Academic Freedom Index, si basa su un’approfondita analisi delle politiche e dei progetti delle università in relazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile, utilizzando i criteri ESG dell’Agenda ONU 2030.

La classifica si articola su tre ambiti principali: impatto sociale (45%), impatto ambientale (45%) e governance (10%), analizzati per riflettere l’impegno delle istituzioni accademiche nel promuovere un futuro sostenibile. “Questo risultato rappresenta un importante riconoscimento per il nostro ateneo – ha dichiarato la rettrice Daniela Mapelli – e testimonia l’impegno costante dell’Università di Padova verso una crescita sostenibile e responsabile. Attraverso la qualità della didattica e una ricerca innovativa, puntiamo a sviluppare nuove soluzioni per la produzione di energia e beni che riducano l’impatto ambientale”.

L’ateneo patavino si distingue per numerose iniziative volte alla riduzione delle emissioni di CO2, tra cui la promozione della mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico degli edifici e una gestione più consapevole delle risorse. Parallelamente, è attivo anche sul fronte dell’inclusione sociale, offrendo borse di studio e programmi di supporto per garantire pari opportunità agli studenti, con particolare attenzione a chi proviene da contesti economici difficili o da situazioni geopolitiche critiche.

“La nostra ambizione è continuare a essere un punto di riferimento nel panorama accademico globale – ha concluso la rettrice – consolidando il nostro ruolo come esempio di sostenibilità per le generazioni future”. Questo riconoscimento non rappresenta un traguardo, ma una spinta a proseguire lungo il percorso intrapreso.