Università di Teramo, Christian Corsi eletto presidente di UniAdrion

Christian Corsi sarà il primo rettore abruzzese alla guida di UniAdrion, incarico dal giugno 2026 al maggio 2027
Christian Corsi, magnifico rettore dell’Università di Teramo, è stato eletto all’unanimità alla guida di UniAdrion, l’associazione che riunisce oltre 55 università di dieci Paesi dell’area adriatico-ionica. La nomina è avvenuta ieri sera, nel corso dell’Assemblea Generale svoltasi presso l’Università di Ioannina, in Grecia.
Corsi è il primo rettore di un ateneo abruzzese a essere chiamato a ricoprire questo prestigioso incarico. Il suo mandato, in rappresentanza dell’Italia, inizierà nel giugno del 2026 e terminerà a maggio 2027.
Fondata nel 2000 con la sottoscrizione della Dichiarazione di Ravenna, UniAdrion lavora da oltre vent’anni per rafforzare la cooperazione accademica nell’area adriatico-ionica. All’associazione aderiscono università di Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Slovenia.
Sul fronte italiano partecipano gli atenei di Bologna, Venezia, Padova, Udine, Ferrara, Milano-Bicocca, Trieste, Perugia, Politecnica delle Marche, Bari, Basilicata, Chieti-Pescara, Urbino, Camerino, Macerata, Messina, Molise e Salento.
Le attività di UniAdrion si concentrano su tematiche connesse ai pilastri della Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (Eusair): crescita blu, interconnessione delle regioni, qualità ambientale, valorizzazione del patrimonio culturale, turismo sostenibile, analisi economica, sfide sociali e sviluppo delle politiche.
L’associazione promuove la mobilità accademica, progetti di ricerca congiunta e lo sviluppo di una cittadinanza europea consapevole, coinvolgendo oltre 990.000 studenti.
“UniAdrion rappresenta un’opportunità di rilancio socio-economico per i territori che si affacciano nella regione adriatico-ionica e di potenziamento dei percorsi di mobilità tra le Università partecipanti – ha affermato Corsi – Un’occasione per coinvolgere i nostri studenti in progetti di ricerca prestigiosi e di respiro internazionale, a garanzia di una formazione solida, completa e competitiva, in grado di affrontare le crescenti sfide del nostro tempo”, ha concluso il rettore.