Università di Pisa celebra dieci anni di onde gravitazionali

Università di Pisa

All’Università di Pisa un evento celebra i dieci anni di onde gravitazionali e i risultati di Virgo nella ricerca internazionale.

Dieci anni fa, il 14 settembre 2015, veniva annunciato il primo segnale di onde gravitazionali, una scoperta che ha rivoluzionato il modo di osservare l’Universo e di studiare la gravità, la forza che governa e plasma l’evoluzione del cosmo. Si tratta di uno dei più grandi traguardi della fisica moderna, che ha portato al conferimento del premio Nobel per la Fisica nel 2017.

Per ricordare questo anniversario, mercoledì 24 settembre, dalle ore 15, nell’Aula Magna “Bruno Pontecorvo” del Polo Fibonacci, si terrà un pomeriggio di studi intitolato «Dieci anni di onde gravitazionali: ultimi risultati e prospettive future». L’incontro vedrà protagonisti studenti e ricercatori dell’Università di Pisa, della Sezione Infn di Pisa e della Scuola Normale Superiore, con l’obiettivo di discutere le scoperte ottenute e le prospettive per gli anni a venire in questo nuovo e affascinante campo di ricerca.

I rivelatori di onde gravitazionali e il ruolo di Virgo

Per captare i segnali provenienti dal cosmo, gli scienziati hanno sviluppato sofisticati rivelatori di onde gravitazionali, strumenti in grado di percepire i debolissimi sussulti del tessuto dello spaziotempo.

Tra i più grandi al mondo vi è Virgo, situato nei pressi di Cascina: con i suoi bracci di 3 chilometri, monitora senza sosta il cielo, lavorando in sinergia con i rivelatori gemelli del Laser Interferometer Gravitational Wave Observatory (Ligo) negli Stati Uniti e con Kagra in Giappone.

Adalberto Giazotto e le origini del progetto Virgo

Virgo è nato grazie al lavoro del fisico Adalberto Giazotto, ricercatore della Sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, scomparso nel 2017. Insieme al collega francese Alain Brillet del Cnrs, pose le fondamenta per la realizzazione del più grande rivelatore di onde gravitazionali in Europa.

«A Pisa c’è una grandissima tradizione per la progettazione e la realizzazione di grandi e innovativi apparati per la ricerca scientifica – afferma Francesco Fidecaro, professore ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa e membro della collaborazione Virgo fin dalla sua nascita – In questo contesto Adalberto Giazotto ha potuto sviluppare le sue idee, per giungere allo straordinario risultato di avere uno strumento di dimensione di chilometri all’avanguardia della scienza, unico in Europa, costruito con finanziamenti dell’Infn e del Cnrs, a poca distanza da qui.»

Pisa come centro d’eccellenza nella ricerca scientifica

Da allora, Pisa è diventata uno dei principali poli di ricerca nel campo delle onde gravitazionali, confermando la propria tradizione accademica e scientifica a livello internazionale.