Università Milano, Bernini: mille studentati bloccati da vicende giudiziarie

La ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini

Bernini al Senato: mille posti letto bloccati a Milano da problemi giudiziari

Le parole di Bernini al Senato sul caso Milano

«Non abbiamo tagliato posti letto. Abbiamo un problema serissimo». Con queste parole la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è intervenuta nell’aula del Senato, replicando agli interventi sul decreto legge Università.

La questione centrale riguarda il capoluogo lombardo, dove attualmente alcune imprese si rifiutano di firmare gli atti d’obbligo relativi a mille alloggi per studenti. Il motivo? La presenza di ostacoli giudiziari che stanno rallentando il processo, nonostante la gestione degli studentati fosse già stata assegnata.

Domande in crescita: superata quota 60mila richieste

La ministra ha sottolineato l’enorme domanda di residenzialità universitaria: «Stiamo raggiungendo le 60 mila domande per 60 mila posti letto, le supereremo». Il Ministero sta collaborando con l’Agenzia del Demanio per verificare che tutte le richieste di gestione corrispondano a risultati concreti. L’obiettivo è assicurare che l’intero sistema sia in grado di soddisfare le esigenze degli studenti.

Nessun taglio, ma ostacoli strutturali e giudiziari

Bernini ha ribadito con forza che non ci sono stati tagli agli alloggi universitari: «Non abbiamo tagliato nulla, non abbiamo tagliato posti letto a nessuno». Le difficoltà riscontrate derivano principalmente da fattori esterni, come le vicende giudiziarie milanesi, che complicano l’attuazione degli impegni assunti a livello europeo.

Una sfida storica: 60mila posti letto in soli tre anni

«Posto che in 40 anni chi ci ha preceduto ha fatto 40 mila posti letto, a noi è chiesto di farne 60 mila in 3 anni. Ci proveremo e forse ce la faremo». Questo il passaggio finale dell’intervento della ministra, che evidenzia l’enorme sforzo richiesto al Governo per colmare un ritardo strutturale decennale. La situazione di Milano rappresenta dunque solo una delle molte criticità da superare per garantire il diritto allo studio su tutto il territorio nazionale.