Riforma dell’accesso a Medicina: una svolta dopo 25 anni di promesse

bernini ministro

Bernini: «25.000 posti in Medicina, ma senza danneggiare la qualità formativa»

«Ogni riforma comporta sacrifici. Da 25 anni tutte le forze politiche promettono di cambiare un modello che non funziona, un modello solo selettivo e non basato sui contenuti richiesti per diventare medico». Con queste parole, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha aperto il suo intervento all’Assemblea di Farmindustria, tracciando il bilancio di una delle modifiche più significative nel settore universitario.

Un equilibrio tra qualità formativa e accesso all’università

Secondo Bernini, la sfida era garantire il diritto allo studio senza compromettere l’eccellenza dell’offerta formativa. «È stato necessario trovare un equilibrio tra qualità dell’offerta formativa e diritto per tutti di accedere alla formazione», ha spiegato la ministra, sottolineando come un’apertura indiscriminata, promessa dalla politica in passato, avrebbe messo a rischio l’intero sistema. «La politica aveva promesso di aprire in maniera indiscriminata, ma quello sì che avrebbe ‘scassato’ il sistema e non avrebbe garantito l’altissima attività formativa».

Posti in aumento: da 14.700 a 25.000 per Medicina

La novità più rilevante è l’incremento dei posti disponibili per accedere al corso di laurea in Medicina. «Oggi, da 14.700 ci ritroveremo con 25.000 posti», ha annunciato Bernini. Un incremento notevole che arriva anche grazie a un’azione dell’ultima ora: «Ho strappato altri 3.000 posti in più nell’ultima settimana rispetto alle previsioni».

Una crescita programmata per non sacrificare la qualità

La ministra ha evidenziato che l’ampliamento dell’accesso è stato gestito con attenzione e responsabilità. «Quindi è stato tanto rispetto al passato, abbiamo aperto in maniera programmata, sostenibile e non impattante sulla qualità dell’offerta formativa», ha concluso Bernini, rivendicando l’equilibrio raggiunto tra diritto allo studio e standard qualitativi.