Università di Pisa: dieta chetogenica e metabolismo studiati con camera metabolica

All’Università di Pisa uno studio innovativo su dieta chetogenica e metabolismo con la camera metabolica
Un importante risultato arriva dall’Unità operativa di Endocrinologia 1 dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana (Aoup), guidata da Ferruccio Santini, professore ordinario di Endocrinologia presso l’Università di Pisa. Il team ha condotto il primo studio italiano sugli effetti di una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) sulla spesa energetica, misurata in modo continuo per 24 ore grazie alla camera metabolica.
Questa sofisticata tecnologia, in dotazione all’Aoup dal 2019, è lo strumento più avanzato per determinare con precisione il metabolismo energetico quotidiano e l’ossidazione dei macronutrienti, ovvero carboidrati, proteine e grassi.
La ricerca, promossa e finanziata dall’Aoup, è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” (JCEM).
Obesità femminile e dieta VLCKD: i risultati della ricerca
Lo studio ha coinvolto donne con obesità, seguite per un mese attraverso un rigoroso protocollo dietetico chetogenico. I risultati hanno evidenziato una riduzione significativa sia del peso corporeo sia della massa grassa. Per la prima volta, è stato documentato un cambiamento del metabolismo energetico verso un aumento dell’ossidazione dei grassi e delle proteine, misurato con estrema precisione nella camera metabolica.
La camera metabolica: come funziona la tecnologia più avanzata sul metabolismo
La camera metabolica utilizzata è una stanza che riproduce un ambiente domestico, nella quale l’aria in entrata e in uscita viene monitorata da sofisticati controllori digitali di flusso. Questi dispositivi misurano il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica del soggetto in esame.
Il grande vantaggio di questa tecnologia è la possibilità di analizzare la spesa energetica nelle 24 ore, suddividendo i vari componenti: il consumo a riposo, l’effetto termogenico del cibo e il dispendio legato all’attività fisica. Inoltre, permette di quantificare l’ossidazione dei singoli substrati energetici come carboidrati, lipidi e proteine.
Collaborazione multidisciplinare e ricerca all’Università di Pisa
La gestione della camera metabolica è affidata ad Alessio Basolo, ricercatore in Endocrinologia dell’Università di Pisa e attivo nell’Unità operativa di Endocrinologia 1. Basolo è responsabile degli aspetti clinici e sperimentali dello studio.
A rafforzare il progetto hanno contribuito Paolo Piaggi, docente associato di Bioingegneria, e Alberto Landi, professore ordinario di Automatica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. Grazie a loro si è realizzata un’efficace integrazione tra competenze cliniche, tecnologiche e ingegneristiche.
Determinante è stato anche il lavoro dell’intera équipe multidisciplinare coinvolta: medici endocrinologi, dietisti, personale di laboratorio, infermieri, operatori sanitari e addetti alle pulizie. Il loro impegno quotidiano ha reso possibile la riuscita dello studio e continua a supportare i numerosi progetti di ricerca attivi nella struttura attraverso l’utilizzo della camera metabolica.