Università Ca’ Foscari Venezia: RARA Factory contro la dipendenza da terre rare

Terre rare

A Venezia il laboratorio RARA Factory di Ca’ Foscari per materiali alternativi alle terre rare e un futuro sostenibile.

Inaugurato a Venezia il laboratorio RARA Factory per i materiali sostenibili

Si è svolta oggi a Venezia l’inaugurazione ufficiale del nuovo laboratorio di RARA Factory, la prima realtà italiana interamente dedicata alla ricerca, sviluppo e prototipazione di materiali sostenibili alternativi alle terre rare e ai materiali critici. L’evento, ospitato presso il Parco Scientifico Tecnologico VEGA, ha coinvolto istituzioni regionali e comunali, università, imprese, investitori e partner strategici.

RARA Factory: lo spin-off deep-tech di Ca’ Foscari Venezia

Nata come spin-off deep-tech dell’Università Ca’ Foscari Venezia, RARA Factory sviluppa tecnologie innovative per ridurre la dipendenza da terre rare e materiali critici, fondamentali per la transizione energetica, la mobilità elettrica, l’aerospazio e i dispositivi medicali avanzati. Il fulcro di questa innovazione è un algoritmo brevettato che permette di identificare materiali alternativi, combinando elementi facilmente reperibili con prestazioni equivalenti o superiori rispetto alle leghe tradizionali.

Un algoritmo testato su oltre 45.000 materiali

Grazie a competenze che spaziano dalla fisica della materia alla fisica teorica e all’intelligenza artificiale generativa, l’algoritmo di RARA Factory è stato testato su oltre 45.000 materiali, dimostrando un potenziale rivoluzionario per l’approvvigionamento di materie prime critiche in settori strategici.

Materiali sostenibili per l’automotive e le energie rinnovabili

«Andiamo a prendere l’abbondanza: grandi quantità di elementi facilmente reperibili come ad esempio silicio, alluminio, ferro, calcio» ha dichiarato Stefano Bonetti, Fondatore e Direttore scientifico di RARA Factory e Professore Ordinario di Fisica Sperimentale della Materia e Applicazioni a Ca’ Foscari. «Il primo obiettivo sarà di trovare dei magneti alternativi a quelli al neodimio per applicazioni nell’automotive e nelle energie rinnovabili, ma il nostro metodo è molto più generale ed è valido per qualsiasi materiale critico che vuole essere sostituito; come ad esempio litio, coltan o cobalto».

Europa dipendente dalla Cina per il 98% delle terre rare

Secondo il Critical Raw Materials Act dell’Unione Europea, approvato nel 2023, l’Europa importa il 98% delle terre rare dalla Cina, evidenziando una vulnerabilità che minaccia la transizione green e la competitività industriale. Le terre rare sono indispensabili per batterie e motori elettrici, turbine eoliche, elettronica avanzata, biomedicale di precisione e aerospazio.

Obiettivo RARA Factory: risparmiare il 30-40% sui costi dei materiali

Nel settore dei magneti, il cui mercato globale vale oggi 54 miliardi e si prevede supererà i 90 miliardi entro il 2030, RARA Factory punta a generare un risparmio sui costi dei materiali pari al 30-40%. Il nuovo laboratorio è equipaggiato con sistemi di calcolo avanzati basati su un modello di intelligenza artificiale proprietario, strumenti per la sintesi di nuove leghe e impianti per la caratterizzazione magnetica, termica e ottica dei materiali. La capacità produttiva raggiunge circa 150 campioni al giorno e oltre 10.000 entro fine anno.

Michele Bugliesi: «Impatto scientifico, industriale e sociale»

Michele Bugliesi, Fondatore e Amministratore Delegato di RARA Factory e Professore Ordinario di Informatica, già rettore di Ca’ Foscari, ha sottolineato: «Con RARA Factory vogliamo dimostrare che è possibile generare impatto non solo scientifico, ma anche industriale e sociale, partendo dall’eccellenza accademica italiana. Il nostro obiettivo è costruire una catena del valore completa, con partner industriali, istituzionali e investitori di primissimo piano contribuendo a creare un ecosistema competitivo che connetta ricerca, imprese e territorio».

Investimenti e prospettive per la crescita

«Il primo step è stato compiuto: oggi RARA Factory è pienamente operativa, con una decina di collaboratori e un valore di strumentazione installata di oltre 2 milioni di euro, un algoritmo brevettato e l’attenzione di diversi investitori che sin da subito hanno compreso il grande potenziale del nostro progetto. Ora l’auspicio è che si possa crescere grazie al sostegno crescente di stakeholder nazionali e territoriali».

Motor Valley Accelerator e Plug and Play: sostegno alla visione di RARA Factory

«Siamo orgogliosi di supportare RARA Factory, una realtà che dimostra come l’innovazione scientifica possa trasformarsi in impatto industriale concreto. Il loro approccio, che combina scienza dei materiali e intelligenza artificiale, ha il potenziale per ridefinire intere filiere industriali e rappresenta una risposta strategica alla dipendenza dalle terre rare e alle sfide della transizione energetica» ha affermato Enrico Dente, Director di Motor Valley Accelerator e Plug and Play.

Il supporto di UniCredit a RARA Factory

Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit, ha concluso: «Il nostro intervento di sostegno al progetto RARA Factory ben esemplifica le direttrici secondo cui si muove l’azione di UniCredit in un territorio come quello del Nord Est. Da un lato è la prova concreta della nostra volontà di sostenere progetti imprenditoriali ambiziosi e sostenibili; in secondo luogo, è la naturale conseguenza del nostro storico e pionieristico supporto all’ecosistema dell’innovazione, maturato negli anni attraverso il progetto UniCredit StartLab; in ultimo è coerente con il nostro impegno, attraverso le cosiddette ‘borse di rientro’ promosse da UniCredit Foundation, per attrarre e trattenere i migliori talenti».