Università Federico II, Lorito: «Accesso a Medicina sarà stress test»

Il rettore Lorito lancia l’allarme: rivoluzione per l’accesso a Medicina, ma «nessun calo di qualità»
«Quest’anno avremo uno stress test straordinario, ne parleremo anche oggi a Roma». Così il rettore dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito, ha descritto le profonde trasformazioni in arrivo per l’accesso ai corsi di Medicina, parlando durante la cerimonia del giuramento di Ippocrate svoltasi questa mattina nel capoluogo campano.
Il cambiamento, ha spiegato Lorito, riguarderà non soltanto i percorsi tradizionali di Medicina e Odontoiatria, ma anche quelli affini come Biologia, Biotecnologia e Farmacia. «Cambia il mondo dell’accesso a Medicina, e sarà un grande stress test – ha detto – avremo delle condizioni che cambiano profondamente non solo per i corsi di Medicina e Odontoiatria, ma anche per i corsi paralleli, perché ci si dovrà iscrivere anche ad altri corsi, Biologia, Biotecnologia e Farmacia, e quindi anche lì avremo tanti iscritti in più».
Lorito ha sottolineato l’incertezza generale che circonda questa nuova fase di accesso universitario: «Nessuno sa con esattezza come il sistema funzionerà, ma posso dire che le facoltà di Medicina, soprattutto le antiche e grandi facoltà di Medicina che fanno capo alle grandi università, si stanno attrezzando, nel silenzio laborioso di chi è chiamato a fare qualcosa di nuovo».
Nonostante le difficoltà previste, il rettore ha voluto rassicurare studenti e famiglie sul mantenimento degli standard formativi: «Non ci sarà nessuna riduzione della qualità, dell’innovazione. I ragazzi troveranno facoltà sempre più avanzate».