Un algoritmo innovativo per analizzare i ranking universitari

L’Università di Bari sviluppa un algoritmo per classifiche accademiche più giuste, rilevando i bias disciplinari.
I ricercatori del Dipartimento di Fisica Applicata dell’Università Aldo Moro di Bari hanno sviluppato un algoritmo avanzato capace di rendere più equi i ranking universitari globali. Questo strumento permette di individuare, per la prima volta con grande precisione, i condizionamenti socio-economici che influenzano i punteggi degli atenei a seconda delle singole discipline.
Pubblicazione su Plos One e metodologia
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Plos One. Il team dell’Università di Bari ha utilizzato i metodi della scienza dei sistemi complessi per studiare le performance di circa 1.200 università nel contesto dei QS World University Rankings, focalizzandosi su 54 aree disciplinari.
Parametri e dati analizzati
I rankings analizzati sono basati su criteri come la reputazione accademica dei corsi, l’occupabilità dei laureati e gli indicatori bibliometrici di produttività scientifica del personale docente e ricercatore. I ricercatori hanno caratterizzato ogni contesto territoriale con oltre 300 indicatori per valutare come questi influenzino i punteggi delle università in relazione alle discipline e alle metriche utilizzate.
I bias più evidenti nelle discipline universitarie
Secondo quanto emerso, i ranking maggiormente influenzati da questi condizionamenti sono quelli relativi a medicina, linguistica, economia, giurisprudenza e alcune materie STEM. Il team, guidato dal neo rettore eletto Roberto Belotti, ha evidenziato come i ranking basati su metriche bibliometriche siano più vulnerabili al contesto socio-economico rispetto a quelli fondati sulla reputazione.
Scoperte eccellenze accademiche nascoste
Un altro risultato significativo riguarda l’individuazione di università che, pur operando in territori svantaggiati, riescono a distinguersi in determinate discipline. L’algoritmo ha rivelato queste eccellenze nascoste, suggerendo che possano diventare modelli di riferimento per valorizzare altre realtà accademiche con caratteristiche simili.
Un nuovo orizzonte per le classifiche globali
L’Università di Bari sottolinea come questo studio rappresenti un progresso decisivo nell’elaborazione di classifiche universitarie più corrette e trasparenti. Il metodo messo a punto consente di comprendere meglio le dinamiche territoriali che incidono sui risultati e favorisce una lettura più oggettiva della qualità degli atenei a livello internazionale.