L’Università di Firenze protagonista a Expo 2025 con due accordi strategici

Accordi strategici per l’Università di Firenze con due atenei giapponesi all’Expo 2025: focus su ricerca e scambi culturali.
Durante Expo 2025, l’Università di Firenze ha ufficializzato due importanti intese internazionali con la Osaka Metropolitan University e la Keio University di Minato, Tokyo. La rettrice Alessandra Petrucci ha preso parte al Primo Forum dei rettori italiani e giapponesi, accompagnata da una delegazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui). L’evento si è svolto nel Padiglione Italia, dove è avvenuta la presentazione ufficiale delle nuove collaborazioni tra l’ateneo fiorentino e i due prestigiosi istituti giapponesi.
Rinnovata la collaborazione tra Università di Firenze e Osaka Metropolitan University
Il primo degli accordi siglati riguarda il rinnovo della partnership culturale e scientifica con la Osaka Metropolitan University. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre alla rettrice Petrucci, anche Hiroyuki Sakuragi, rettore dell’università giapponese, e Masahide Takahasai, prorettore dell’ateneo.
Questa cooperazione quinquennale coinvolgerà il Dipartimento di Chimica e quello di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze, con progetti comuni nei settori dell’Ingegneria dell’Informazione, dell’Informatica e della Chimica biorganica.
Nuovo Memorandum of Understanding con la Keio University di Tokyo
Il secondo accordo siglato è un Memorandum of Understanding con la Keio University, uno degli atenei più autorevoli del Giappone. Alla firma hanno presenziato, oltre alla rettrice fiorentina, anche Motohiro Tsuchiya, prorettore dell’università nipponica, e Hideko Sumita, responsabile per le relazioni internazionali.
Con questa intesa, l’Università di Firenze e Keio University pongono le basi per futuri sviluppi congiunti nel campo della ricerca e dello scambio culturale. “Queste collaborazioni rafforzano il ruolo internazionale dell’ateneo e aprono nuove prospettive per i nostri studenti e ricercatori”, ha dichiarato la rettrice Petrucci.