Master all’Università di Padova: occupazione rapida e alta soddisfazione

Master all’Università di Padova: 89% usa le competenze acquisite nel lavoro
I diplomati dei Master dell’Università di Padova trovano lavoro in tempi sempre più brevi e valutano molto positivamente il percorso formativo. È quanto emerge dal nuovo report di Almalaurea, che ha analizzato le opinioni degli ex studenti a un anno dalla conclusione del proprio master.
Il dato più rilevante riguarda l’occupazione post-master: il tempo medio per trovare un impiego è sceso a 3,5 mesi, migliorando sensibilmente rispetto ai 5 mesi registrati nella precedente indagine.
Aumenta l’efficacia percepita dei Master Unipd nel mondo del lavoro
La ricerca sottolinea anche un incremento nell’utilizzo delle competenze acquisite: l’89% dei partecipanti dichiara di applicare quanto appreso durante il master nella propria attività lavorativa, rispetto all’86,8% dell’anno prima. Migliora anche la percezione dell’efficacia del titolo sul posto di lavoro, passata all’85,7% rispetto all’84,1% precedente.
Un ulteriore dato significativo è che l’88,7% degli intervistati si riscriverebbe allo stesso master o a un altro percorso post-laurea offerto dall’ateneo patavino, rispetto all’86,2% rilevato in precedenza.
Sempre più iscritti ai master dell’Ateneo di Padova
L’Università di Padova continua a crescere anche sul fronte delle iscrizioni: per l’anno accademico 2023/2024 sono 3.463 le persone attualmente iscritte a master (2.935) e corsi di perfezionamento (428), con un incremento del 15,4% rispetto all’anno precedente.
Un dato interessante riguarda anche la provenienza: il 70,3% dei nuovi iscritti proviene da altri atenei, italiani o stranieri, in crescita rispetto al 67,5% dell’anno precedente.
Aperte le preiscrizioni ai Master 2025/2026 dell’Università di Padova
L’Università di Padova ha già aperto le preiscrizioni per l’anno accademico 2025/2026: l’offerta formativa include 138 master e 27 corsi di perfezionamento. Le preiscrizioni saranno disponibili fino a martedì 7 ottobre.
La rettrice Daniela Mapelli: «Imparare a imparare è la chiave del futuro» La rettrice dell’Ateneo, Daniela Mapelli, ha commentato così i risultati: «Il nostro ateneo crede e investe molto nell’apprendimento permanente, nella convinzione che l’abilità di ‘imparare a imparare’ sia una delle competenze sempre più importanti. Sviluppare questa abilità consente di diventare flessibili e di crescere continuamente. Investire nel miglioramento del proprio apprendimento è una scelta lungimirante: