L’Università di Firenze e il Politecnico di Milano guidano l’innovazione tra formazione internazionale e chimica sostenibile

Formazione in inglese e catalizzatori intelligenti: due università italiane protagoniste dell’innovazione sostenibile
Formazione universitaria in inglese: l’impegno dell’Università di Firenze
L’Università di Firenze conferma la propria vocazione internazionale con un’offerta formativa sempre più globale: sono 18 i corsi di laurea attivi in lingua inglese, integralmente o parzialmente, distribuiti in numerosi ambiti scientifico-disciplinari. Dieci di questi programmi sono interamente svolti in inglese e rappresentano una risposta concreta alle grandi sfide del nostro tempo, tra cui sostenibilità, scienze della vita, digitalizzazione e automazione.
Tra le proposte più innovative, spicca il percorso triennale in Sustainable Business for Societal Challenges (Economia), focalizzato sulla sostenibilità aziendale. A questo si affiancano nove lauree magistrali altamente specialistiche che offrono competenze avanzate e interdisciplinari.
Corsi magistrali internazionali: tra sostenibilità, ingegneria e scienze della vita
Nel campo dell’ingegneria, l’Università di Firenze propone Mechanical Engineering for Sustainability, che esplora nuovi modelli industriali per supportare la transizione ecologica, e Management Engineering, che prepara professionisti nella gestione e analisi dei dati.
Il corso Geoengineering è l’unico in Italia a offrire un approccio integrato alla mitigazione dei rischi naturali, mentre Advanced Molecular Sciences (Chimica) approfondisce le scienze molecolari e la chimica dei materiali. Il corso Design of Sustainable Tourism Systems (Statistica) offre strumenti avanzati per la gestione sostenibile del turismo.
Agricoltura sostenibile, economia dello sviluppo e tecnologie digitali
L’offerta in lingua inglese comprende anche Tropical and Subtropical Agriculture (Agraria), orientato al rafforzamento della sicurezza alimentare e all’empowerment delle comunità locali. Economics and Development (Economia) propone un approccio interdisciplinare alle tematiche dello sviluppo, mentre Finance and Risk Management forma esperti nella valutazione del rischio economico e finanziario.
Grazie alla collaborazione con la Scuola IMT Alti Studi Lucca, è stato istituito il corso Software: Science and Technology (Informatica), pensato per chi desidera lavorare nella progettazione e nello sviluppo di software complessi.
Completano l’offerta altri otto corsi magistrali con parte dell’insegnamento in lingua inglese: Biotecnologie per la gestione ambientale e l’agricoltura sostenibile (Agraria), Pianificazione e progettazione per la Sostenibilità (Architettura), Economics Institutions Sustainability (Economia), Geography Spatial Management, Heritage for International Cooperation (Geografia), Physical and Astrophysical Sciences (Fisica), Ingegneria energetica, Ingegneria meccanica e Robotics, Automation and Electrical Engineering (Ingegneria).
Catalizzatore intelligente: il Politecnico di Milano verso la chimica del futuro
Il Politecnico di Milano, in collaborazione con università internazionali, ha sviluppato un catalizzatore a singolo atomo in grado di modificare selettivamente la propria attività chimica, aprendo scenari innovativi per l’industria sostenibile. Lo studio, pubblicato su Journal of the American Chemical Society, rappresenta un importante passo avanti nella chimica dei materiali.
Per la prima volta, è stato progettato un materiale capace di cambiare la propria funzione catalitica in base all’ambiente circostante. Il sistema, descritto come un “interruttore molecolare”, consente l’esecuzione di reazioni complesse in modo più efficiente, pulito e con un minor consumo energetico.
Una rivoluzione sostenibile nella catalisi molecolare
Il catalizzatore, a base di palladio in forma atomica, è racchiuso in una struttura organica su misura, che ne permette la “commutazione” tra due reazioni chiave della chimica organica: borialazione e accoppiamento carbonio-carbonio, semplicemente variando le condizioni di reazione.
«Abbiamo realizzato un sistema capace di modulare in modo controllato la reattività catalitica – spiega Gianvito Vilé, docente del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano e coordinatore dello studio – aprendo la strada a trasformazioni chimiche più intelligenti, selettive e sostenibili».
Oltre alla capacità di adattamento, il nuovo materiale si distingue per stabilità, possibilità di riutilizzo e ridotto impatto ambientale. Le analisi condotte confermano una sensibile riduzione dei rifiuti e dei reagenti pericolosi impiegati.
Collaborazione accademica internazionale per l’innovazione chimica
Lo studio è frutto di una rete di ricerca con l’Università di Milano-Bicocca, l’Università di Ostrava (Repubblica Ceca), l’Università di Graz (Austria) e la Kunsan National University (Corea del Sud), a conferma dell’importanza della cooperazione scientifica internazionale per lo sviluppo di soluzioni sostenibili e ad alto impatto.