L’occupazione dei laureati del Politecnico di Milano cresce fino al 99% in cinque anni

Occupazione record al Politecnico di Milano: il 97% lavora entro un anno e gli stipendi crescono del 55%.
Tasso di occupazione e stabilità contrattuale in costante crescita
Il 97% dei laureati magistrali italiani del Politecnico di Milano trova lavoro entro un anno dal conseguimento del titolo, e quasi la metà risulta già assunta al momento della laurea. A cinque anni dal titolo, l’occupazione raggiunge il 99%, con il 90% dei laureati in possesso di un contratto a tempo indeterminato, un incremento del 38% rispetto agli ultimi quattro anni.
Questi risultati emergono dall’Indagine occupazionale 2025 realizzata dal Career Service dell’Ateneo, che ha coinvolto oltre 7.000 laureati, italiani e internazionali.
Inserimento rapido nel mondo del lavoro
A un anno dalla laurea, il 94% dei laureati del Politecnico di Milano trova lavoro entro sei mesi, mentre l’82% opera nel settore privato. Il 90% svolge un’attività coerente con il proprio percorso di studi, a conferma della forte connessione tra formazione universitaria e mondo produttivo. La retribuzione media si attesta a 1.944 euro netti al mese, con cifre più elevate nei comparti tecnologici e dell’innovazione.
Soddisfazione elevata e riconoscimento della formazione
L’88% dei laureati si dichiara soddisfatto del percorso formativo, e l’83% sceglierebbe nuovamente il Politecnico di Milano. Dopo cinque anni, la crescita professionale risulta evidente: il 99% è occupato, il 90% ha un contratto stabile e la retribuzione media mensile raggiunge 2.404 euro netti, con un incremento del 55% rispetto ai dati di quattro anni fa. Anche il livello di soddisfazione rimane alto: l’86% rifarebbe la stessa scelta accademica e l’87% svolge un lavoro coerente con il proprio titolo.
Laureati internazionali: il 61% resta in Italia
Un dato di rilievo riguarda gli studenti internazionali: il 61% dei laureati stranieri del Politecnico di Milano sceglie di restare in Italia a un anno dal conseguimento del titolo. Questo elemento conferma l’attrattività dell’Ateneo e la capacità del sistema produttivo italiano di trattenere talenti provenienti da tutto il mondo.
Le parole della Rettrice Donatella Sciuto
«Due sono gli elementi importanti da sottolineare. Il primo è il significativo aumento del numero di stranieri che scelgono di intraprendere una carriera in Italia. Bisogna quindi fare in modo che questo dato non si sgonfi a distanza di qualche anno. Il passaggio di testimone tra università e impresa è essenziale: attrarre e trattenere sono i due lati della stessa medaglia. Il secondo è la crescita degli stipendi, che segnano un aumento del 55% negli ultimi quattro anni. Un incremento importante che testimonia come la competenza tecnico-scientifica sia un investimento sicuro per il futuro e come l’aumento dei laureati STEM trovi riscontro nella domanda del mercato del lavoro» ha dichiarato la Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto.