Due giovani studenti protagonisti della prima proclamazione

Università di Verona

All’Università di Verona proclamati i primi laureati in Studi strategici, un corso in forte crescita.

L’Università di Verona celebra i suoi primi laureati triennali in Studi strategici. La cerimonia si è svolta oggi presso il Polo Zanotto e ha segnato un traguardo significativo per l’ateneo, che ha avviato questo innovativo percorso accademico nel 2022.

Carolina Sofia Toldo, 21 anni, proveniente dalla provincia di Bologna, ha ottenuto la votazione di 110 discutendo una tesi intitolata «Costruttrici di pace: le donne nella politica e nella società di Russia e Ucraina». Relatrice Olivia Guaraldo, la giovane laureata ha affrontato con rigore e consapevolezza il ruolo delle donne nei conflitti e nei processi di costruzione della pace, focalizzandosi su una delle aree geopolitiche più delicate del nostro tempo.

Pietro Bertaiola, 24 anni, originario di Verona, ha invece approfondito, sotto la supervisione di Massimo Prearo, «La crisi liberale: il caso studio del Pli», un’analisi critica e attuale sulla parabola dei partiti liberali in Italia e in Europa. Il suo percorso si è concluso con una votazione di 106.

Il corso in Studi strategici: un successo crescente
Il corso di laurea triennale in Studi strategici è stato fortemente voluto dall’Università di Verona, che ha per la prima volta incluso nell’offerta formativa le Scienze politiche. Presieduto da Luca Mori, il percorso formativo è stato avviato nel 2022 con l’obiettivo di fornire strumenti analitici per comprendere i cambiamenti politici, economici e sociali del mondo globale.

In soli due anni, il corso ha riscosso un successo evidente: circa 220 iscritti in media ogni anno, rendendolo uno dei più dinamici dell’intero ateneo.

Un progetto nato da una visione condivisa
«Grazie alla lungimiranza del rettore Pier Francesco Nocini e al prezioso aiuto del direttore generale Federico Gallo, nonché dell’allora direttore del dipartimento di Scienze umane, Riccardo Panattoni, che hanno accolto con entusiasmo la proposta, mia e del professor Luigi Tronca, di istituire il corso di laurea in Studi Strategici, oggi a Verona abbiamo un percorso di studi a vocazione internazionale – alcuni insegnamenti si tengono in lingua inglese – che ha incontrato le richieste della città e del territorio», ha dichiarato Olivia Guaraldo.

«Oggi non ci può essere impresa, cultura, crescita e democrazia senza una preparazione mirata nell’ambito ampio della sicurezza. Crediamo molto in questo progetto e cercheremo di qualificare in modo sempre più alto la nostra offerta formativa e le possibilità di tirocini dedicati».

Una nuova offerta per affrontare le sfide globali
Luca Mori ha sottolineato l’importanza di questa proclamazione: «Con la proclamazione dei primi laureati triennali in Studi strategici, il nostro ateneo celebra un passaggio importante. Pur contando da anni su ricercatori di rilievo internazionale nell’ambito delle Scienze politiche e sociali, mancava sul piano formativo un’offerta centrata su tali discipline».

«La nascita di questo percorso ha colmato la lacuna, rispondendo alle esigenze del territorio e offrendo altresì strumenti utili per cercare di comprendere le complessità del mondo contemporaneo. Siamo convinti che Studi strategici arricchisca l’offerta dell’ateneo scaligero, già riconosciuto per qualità e impegno nella ricerca, e rafforzi il suo ruolo come punto di riferimento culturale e scientifico».

Il punto di vista dei protagonisti
Dopo la cerimonia, Carolina Sofia Toldo e Pietro Bertaiola hanno espresso la loro soddisfazione: «Abbiamo scelto Verona e questo percorso proprio per la specificità e unicità del corso di laurea e per la rilevanza che i temi trattati hanno nella nostra contemporaneità. Siamo assolutamente soddisfatti dello svolgimento del corso e del lavoro dei docenti che ci hanno accompagnati fino ad oggi».