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Donne STEM e dottorati industriali: il successo occupazionale di Milano-Bicocca

donne stem

A Milano-Bicocca dottoresse STEM con stipendi più alti e occupazione al 94,4%

Donne protagoniste nei dottorati della Bicocca: stipendi più alti e maggiore occupazione

Le donne guidano la classifica dell’occupazione post-dottorato all’Università di Milano-Bicocca. Secondo l’ultima indagine Almalaurea, il 95,9% delle dottoresse di ricerca dell’ateneo risulta occupato a un anno dal conseguimento del titolo, con una retribuzione media mensile di 2.107 euro, superando di 207 euro la media nazionale maschile. A trainare questo divario positivo sono le laureate in ambito STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), che raggiungono uno stipendio medio di 2.286 euro al mese.

Ottime performance per i dottori di ricerca Bicocca

Il rapporto AlmaLaurea 2024 ha preso in esame 7.008 dottori di ricerca del 2024 provenienti da 48 atenei italiani, mentre un’ulteriore analisi sulla condizione occupazionale ha coinvolto 7.218 dottori del 2023 (57 atenei) e 1.764 del 2021 (17 atenei), contattati rispettivamente a uno e tre anni dal titolo. Per l’Università di Milano-Bicocca, il campione ha incluso 212 profili formativi e 218 profili occupazionali.

A livello complessivo, i risultati per Bicocca sono superiori alla media nazionale: il 93,5% dei dottori risulta occupato entro un anno dal conseguimento del titolo, contro il 91,2% a livello nazionale.

Dottorati industriali in crescita: il modello Bicocca

Un ulteriore elemento distintivo è la crescente attrattività dei dottorati industriali, punto di forza della formazione avanzata dell’ateneo milanese. Nel 2023, il 16,2% degli studenti Bicocca ha scelto questo percorso, in crescita rispetto al 14,7% dell’anno precedente e nettamente al di sopra della media nazionale (8,1%).

«I risultati AlmaLaurea confermano che il dottorato in Bicocca forma profili altamente qualificati, pronti a contribuire all’innovazione nei diversi settori della società e dell’economia – afferma Maria Luce Frezzotti, presidente della Scuola di Dottorato –. L’eccellente esito occupazionale delle dottoresse è il segno concreto di una formazione che valorizza il talento senza barriere e guarda al futuro».

Contratti stabili e occupazione nei settori privato e non profit

Anche sul piano contrattuale, i dati sono incoraggianti: il 29% dei dottori di ricerca Bicocca ha un contratto a tempo indeterminato, contro il 24,8% a livello nazionale. La maggioranza è impiegata nel settore privato (31%, rispetto al 27,3% nazionale) o in ambito non profit (7,6%, rispetto al 2,9% nazionale).

Master universitari: alta occupabilità e forte orientamento al settore privato

L’eccellenza dell’Università di Milano-Bicocca si conferma anche nel report Almalaurea sui Master. Per l’indagine sul profilo formativo sono stati analizzati 536 diplomati 2024 (394 di primo livello e 142 di secondo livello), mentre l’analisi occupazionale ha coinvolto 614 diplomati del 2023 (481 di primo livello e 133 di secondo).

Il dato più rilevante riguarda il tasso di occupazione dei diplomati ai Master di secondo livello: il 94,4% ha trovato lavoro entro un anno, superando l’87,3% nazionale. Anche per i Master di primo livello, l’occupazione è superiore alla media: 83,2% contro 81,6%.

Formazione di qualità e attenzione al mercato del lavoro

I diplomati Bicocca mostrano una netta preferenza per il settore privato (64,9% contro 51,2% nazionale). La distribuzione di genere ricalca quella nazionale (63,6% donne, 33,7% uomini), con una marcata prevalenza femminile nei master umanistici di primo livello (76,1%).

«I risultati estremamente positivi – dichiara Mario Mezzanzanica, prorettore per l’Alta formazione e per le attività di job placement – sono senz’altro il frutto dei percorsi offerti dalla Bicocca Academy, caratterizzati da un’elevata professionalizzazione e da un forte valore culturale, capaci di rispondere efficacemente alle esigenze degli studenti, del mondo produttivo e delle istituzioni pubbliche».