Università di Trieste, ex caserma Vittorio Emanuele III diventa campus

l'ex caserma Vittorio Emanuele III a Trieste

L’Università di Trieste guiderà la trasformazione dell’ex caserma in un polo formativo e residenziale per studenti

Via alla rigenerazione urbana: nascerà un nuovo polo universitario a Trieste

Un importante progetto di riqualificazione urbana prenderà vita nell’ex caserma Vittorio Emanuele III di Trieste, che sarà trasformata in un campus studentesco moderno e immerso nel verde. A confermarlo, al termine di un sopralluogo con i tecnici dell’Edr (Ente di diritto regionale), sono stati gli assessori regionali Alessia Rosolen (Istruzione, Formazione e Università) e Pierpaolo Roberti (Autonomie locali). L’area è stata acquisita ufficialmente a febbraio e sarà oggetto di un investimento pluriennale che coniuga risorse pubbliche e partecipazione privata.

Un campus universitario strategico per il futuro dei giovani

«L’operazione di rigenerazione urbana che interessa l’ex caserma Vittorio Emanuele III restituirà a Trieste uno spazio bellissimo e ricco di verde, trasformato in campus studentesco: dopo tanti anni di idee ora questo progetto si concretizza, supportato da finanziamenti regionali e seguendo la logica del partenariato pubblico-privato», ha dichiarato l’assessora Rosolen. Il progetto prevede l’integrazione di diversi livelli formativi: formazione professionale, scuole secondarie, Istituti Tecnici Superiori e Università. In particolare, il campus ospiterà uno studentato per le Scienze mediche, in posizione strategica tra l’Ospedale Maggiore e quello di Cattinara.

Uno spazio storico che guarda al futuro dell’istruzione

L’assessore Roberti ha evidenziato l’importanza storica e simbolica dell’area: «Questo comprensorio è un’area importante per Trieste, ricca di storia e di significati, nella quale la Regione e le istituzioni credono», ha affermato, sottolineando l’interesse crescente anche da parte del settore privato. «È un grande polmone da ristrutturare in tempi che non saranno brevi, circa una decina d’anni, ma che darà ben prima risposte alle tante esigenze degli istituti scolastici più in sofferenza».

Infrastrutture moderne e spazi per sport e cultura nel nuovo campus

Durante il sopralluogo, gli assessori hanno esaminato gli edifici esistenti e verificato la loro compatibilità con i vincoli architettonici imposti dalla Soprintendenza. In vista dell’avvio dei lavori, si procederà con le opere di urbanizzazione primaria: elettricità, rete idrica, fognaria, gas, fibra ottica e illuminazione. Il campus garantirà anche spazi per l’aggregazione culturale e sportiva, grazie a palestre, auditorium e impianti dedicati, favorendo così un’offerta educativa completa e inclusiva per le nuove generazioni.