Laurea con lode per Aly Sankhare all’Università Cattolica di Milano

Aly Sankhare al centro nella foto

Laurea con lode per Aly Sankhare all’Università Cattolica: una storia di determinazione e inclusione che ispira.

Aly Sankhare ha coronato il suo sogno accademico ottenendo la laurea magistrale in Economia dei mercati e degli intermediari finanziari presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A soli 24 anni, Sankhare ha dimostrato che determinazione e impegno possono superare ogni ostacolo, anche quelli fisici. Affetto fin dall’infanzia da tetraparesi spastica, una forma di paralisi che colpisce tutti e quattro gli arti, Aly ha affrontato le difficoltà motorie con straordinaria tenacia, diventando un esempio di resilienza e coraggio.

Il ritorno a Cesena e l’accoglienza delle istituzioni

Dopo aver conseguito il titolo accademico, Aly Sankhare è tornato a Cesena, la città dove è nato e cresciuto. Qui è stato accolto con calore dal sindaco Enzo Lattuca e dall’assessora ai Servizi per le persone e le famiglie, Carmelina Labruzzo, che gli hanno espresso ammirazione per il traguardo raggiunto. “Con straordinaria autonomia e forza di volontà”, hanno sottolineato i rappresentanti del Comune.

Un percorso universitario costruito sul merito

Il percorso di Aly Sankhare è iniziato con il triennio universitario a Forlì, presso l’Università di Bologna, ed è proseguito con la specializzazione a Milano, terminata con il massimo dei voti: 110 e lode. La sua è una storia che unisce impegno accademico, valore umano e costante promozione dell’inclusione.

Un esempio di forza e inclusione sociale

“Quella di Aly Sankhare – dichiarano il sindaco Lattuca e l’assessora Labruzzo – è una storia di autodeterminazione e di forza che comincia già nell’infanzia e si sviluppa nel tempo, fino al completamento del percorso triennale a Forlì all’Università di Bologna e poi alla specializzazione a Milano, conclusa con una laurea a pieni voti: 110 e lode. Un successo raggiunto giorno dopo giorno, senza mai perdere di vista il valore delle relazioni umane e l’impegno per l’inclusione. La sua vita ci dimostra che la disabilità non è un limite, ma una risorsa, una forza capace di generare cambiamento”.