Università di Pavia e Fondazione Dompé: cinque anni di collaborazione per la ricerca

Nuove borse di studio per il dottorato grazie all’accordo tra Università di Pavia e Fondazione Dompé
Presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia si è svolto l’evento “Per un’economia della conoscenza. Dialogo con le innovatrici e gli innovatori di domani”, promosso dalla Fondazione Dompé insieme all’Ateneo. Un’occasione per celebrare i cinque anni di una fruttuosa partnership che sostiene giovani studentesse e studenti impegnati nei percorsi accademici più avanzati.
Nascono tre nuove borse di studio per il dottorato in scienze chimiche e farmaceutiche
Durante l’incontro è stato annunciato il lancio di un nuovo programma di borse di studio, che per la prima volta supporterà un percorso di Dottorato di Ricerca. La Fondazione Dompé istituirà, a partire dall’anno accademico 2026/2027, tre nuove borse per il Dottorato in “Scienze Chimiche e Farmaceutiche e Innovazione Industriale” dell’Università di Pavia.
L’investimento, pari a 225 mila euro complessivi, garantirà il sostegno triennale agli studenti più promettenti. Con questa iniziativa, l’impegno economico complessivo della Fondazione nei confronti dell’Ateneo pavese sale a 825 mila euro, a favore della ricerca scientifica e dell’alta formazione.
Dal 2021 a oggi: borse di studio per i corsi magistrali in lingua inglese
Il nuovo programma si inserisce nel quadro di un progetto più ampio, avviato nel 2021, con l’istituzione di quattro borse annuali destinate agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medical and Pharmaceutical Biotechnologies. A partire dal 2024, il sostegno si è esteso anche al corso in Industrial Nanobiotechnologies for Pharmaceuticals, entrambi offerti in lingua inglese, tramite l’erogazione di ulteriori borse di studio.
Un legame storico tra la famiglia Dompé e l’Ateneo pavese
Il rapporto tra la Fondazione Dompé e l’Università di Pavia ha radici profonde. Proprio a Pavia si laureò Franco Dompé, padre di Sergio e figura chiave nella crescita dell’azienda farmaceutica di famiglia. Franco Dompé conseguì la laurea in Chimica e Farmacia nel 1937, negli anni in cui a Pavia insegnava Giulio Natta, futuro Premio Nobel per la Chimica nel 1963.
Per onorare questa memoria, l’Università di Pavia ha affisso una targa commemorativa e ha intitolato un’aula del Dipartimento di Scienze del Farmaco a Franco Dompé.
Sergio Dompé: “Investire nei saperi per creare innovazione”
«Un rapporto, quello tra la nostra famiglia e l’Università di Pavia, che ho scelto di rinnovare – ha dichiarato Sergio Dompé, presidente della Fondazione – non solo per il legame affettivo, ma anche, e soprattutto, per la costante attenzione che l’Ateneo ha dimostrato verso la qualità e l’eccellenza nei campi della scienza e della ricerca. Ci impegniamo affinché la nostra Fondazione sia un punto di riferimento per la valorizzazione e l’espansione della conoscenza e dell’innovazione scientifica, supportando l’accesso all’alta formazione e promuovendo contaminazioni tra saperi diversi e percorsi all’avanguardia, come quelli proposti a Pavia».
Svelto: “Una collaborazione prestigiosa con il mondo delle imprese”
Soddisfazione anche da parte del rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto, che ha commentato: «Il rapporto con la Fondazione Dompé è sempre più stretto, interessa da alcuni anni gli studenti dei corsi di laurea, attraverso l’erogazione di borse di studio, e si amplia ora al dottorato di ricerca. Io sono particolarmente orgoglioso perché si evidenzia il buon lavoro fatto con il mondo delle imprese, a partire da una realtà così prestigiosa. È poi un onore per me e per l’Università di Pavia dedicare un’aula del nuovo polo didattico di Scienze del Farmaco a Franco Dompé, laureato pavese e fondatore dell’azienda farmaceutica».
Oltre 130 borse assegnate e investimenti in crescita tra Italia e Stati Uniti
Nei primi cinque anni di attività, la Fondazione Dompé ha assegnato più di 130 borse di studio, di cui 25 a studenti dell’Università di Pavia. A queste si aggiungono quelle erogate negli Stati Uniti, dove dal 2021 è attivo un bando intitolato a Rita Levi Montalcini, unica scienziata italiana insignita del Premio Nobel per la Medicina.
Il totale delle borse salirà a 184 entro la fine dell’anno accademico in corso, con l’erogazione completa dei fondi previsti per il 2024/2025. L’investimento complessivo della Fondazione ammonterà così a 11 milioni di euro, con una previsione di ulteriore crescita per l’anno 2025/2026, con particolare attenzione al panorama statunitense.