Università Cattolica e Anac insieme per monitorare i contratti pubblici

Accordo tra Anac e Università Cattolica per condividere dati su contratti pubblici e studiare l’equivalenza dei Ccnl
Un nuovo accordo di collaborazione è stato siglato tra l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con l’obiettivo di avviare uno scambio di informazioni, comprese quelle presenti nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici (Bdncp), mediante l’interoperabilità e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi.
A rappresentare le due istituzioni nell’intesa, formalizzata il 2 maggio 2025, sono il presidente dell’Anac Giuseppe Busia e, per l’Università Cattolica, il professor Michele Faioli, docente di Diritto del lavoro, insieme al professor Claudio Lucifora, direttore del Centro di ricerca sul lavoro “Carlo Dell’Aringa” (Crilda).
All’interno del centro Crilda è attivo un laboratorio dedicato allo studio dell’equivalenza dei Contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl), con l’intento di elaborare un metodo scientifico e interdisciplinare per analizzarne l’equivalenza, tenendo conto anche delle recenti norme sui contratti pubblici. Il Centro sta inoltre sviluppando un sistema digitale ad accesso riservato, nel quale confluiranno i dati ottenuti da studi giuslavoristici pregressi e dall’attività di ricerca socioeconomica, comprese informazioni relative alla rappresentatività sindacale, alla contrattazione pirata e alla bilateralità.
L’accordo prevede modalità strutturate di condivisione, accesso e rielaborazione delle informazioni utili a soddisfare i compiti istituzionali assegnati dalla normativa a entrambe le parti: vigilanza, controllo e regolazione nel caso dell’Autorità; ricerca, formazione e innovazione scientifica per quanto riguarda l’ateneo.
La convenzione disciplina dunque lo scambio informativo al fine di garantire l’integrazione, la diffusione e l’uso efficiente dei dati, nel rispetto dei principi di riservatezza.