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Congresso Geoscienze a Padova: focus su geotermia e acque termali

Geoscienze

Al congresso nazionale delle geoscienze, focus su termalismo e sistema geotermico euganeo

Dal 16 al 18 settembre a Padova il Congresso Nazionale delle Geoscienze

Padova ospiterà, dal 16 al 18 settembre, il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana. L’evento rappresenta un appuntamento centrale per il mondo delle geoscienze italiane, con la presentazione di oltre 1.100 studi scientifici. Le ricerche riguarderanno temi fondamentali come i cambiamenti climatici, la geotermia e le risorse termali del territorio.

L’Università di Padova presenta la nuova rete di controllo geotermico

Uno dei momenti salienti del congresso sarà la presentazione del progetto per la nuova rete di monitoraggio del sistema geotermico euganeo, finanziato dalla Regione del Veneto. A darne comunicazione è stato Paolo Fabbri, docente del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova: «In Veneto, nell’area euganea è presente una delle più importanti stazioni termali d’Europa, conosciute fin dall’epoca romana. Presenteremo alla stampa il progetto della nuova rete di controllo del sistema geotermico euganeo, finanziato dalla Regione del Veneto, e finalizzato ad un utilizzo sostenibile della risorsa geotermica euganea».

Focus scientifico sulle acque termali in Italia

Durante l’appuntamento padovano, esperti e studiosi di tutta Italia approfondiranno le caratteristiche idrogeologiche e chimico-fisiche delle acque termali presenti in diverse aree della penisola. «A Padova si confronteranno tutti gli specialisti italiani di termalismo, che presenteranno le caratteristiche idrogeologiche ed idrochimiche delle acque termali presenti nei loro territori», ha spiegato ancora Fabbri. Tra i casi di studio, verranno presentati esempi provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Umbria, Marche, Campania e Lazio, oltre a una panoramica sulle risorse geotermiche dell’isola di Vulcano.

Geotermia euganea: tra cura, ricerca e sviluppo energetico

L’area euganea del Veneto rappresenta uno dei poli termali più significativi d’Europa, con un fatturato che ruota intorno ai 300 milioni di euro legati ai trattamenti termali. Una delle peculiarità del sistema termale locale è la sua origine non vulcanica: le acque emergono da profondità elevate grazie a una particolare configurazione geologica e moti convettivi che permettono di raggiungere temperature fino a 87°C. Il progetto di rete geotermica punta a sperimentare l’utilizzo di queste risorse non solo per finalità terapeutiche, ma anche per lo sviluppo di energia rinnovabile, attraverso iniziative pilota che saranno illustrate durante il congresso.

Tectonica e geotermia: uno sguardo alla Croazia

Tra i contributi scientifici in programma, è prevista anche la presentazione di studi relativi a un sistema geotermico attivo in Croazia centrale. Tale fenomeno è legato a specifiche dinamiche tettoniche, oggetto di interesse per la comunità geologica internazionale.