Un team internazionale studia le turbolenze in tre dimensioni

Ricercatori dell’Università di Bologna guidano la prima mappatura tridimensionale della turbolenza con partner internazionali.
La ricerca sulla turbolenza al CICLoPE dell’Università di Bologna
Per la prima volta sarà possibile osservare la turbolenza in tre dimensioni con un livello di dettaglio altissimo. Questo traguardo è reso possibile da una campagna di misurazioni che si sta svolgendo al laboratorio CICLoPE (Center for International Cooperation in Long Pipe Experiments) dell’Università di Bologna, situato nelle gallerie ex Caproni a Predappio, in provincia di Forlì-Cesena.
La turbolenza, fenomeno caotico che influenza la maggior parte dei flussi d’aria e d’acqua, rappresenta uno dei problemi fisici più complessi e difficili da prevedere. A incuriosire gli studiosi sin dai tempi di Leonardo da Vinci, oggi continua a essere un tema centrale della ricerca scientifica.
Perché studiare la turbolenza è fondamentale
Analizzare la turbolenza non è soltanto una sfida intellettuale, ma anche una necessità pratica. Comprenderne i meccanismi permette infatti di:
- migliorare l’efficienza di aerei, treni e veicoli;
- perfezionare le previsioni meteorologiche e climatiche;
- indagare i processi che portano alla formazione delle galassie.
La capacità di descrivere accuratamente questo moto disordinato apre quindi a ricadute concrete in diversi settori, dalla mobilità al monitoraggio ambientale.
Un progetto internazionale con partner di prestigio
La campagna di ricerca coinvolge un team internazionale con il contributo di Kaust (King Abdullah University of Science and Technology, Arabia Saudita) e Dlr (German Aerospace Center, Germania), principali partner del progetto. Partecipano inoltre la University of Melbourne (Australia) e l’Illinois Institute of Technology (Stati Uniti).
Questa collaborazione globale unisce competenze e tecnologie di alto livello con l’obiettivo di ottenere dati senza precedenti.
La prima mappatura tridimensionale della turbolenza
Il traguardo fissato dagli studiosi è ambizioso: realizzare la prima mappatura tridimensionale completa di un flusso turbolento ad alto numero di Reynolds.
L’esperimento punta a catturare simultaneamente tre aspetti fondamentali:
- le componenti della velocità;
- l’accelerazione;
- la vorticità del flusso in prossimità di una parete.
Questa condizione è di grande rilevanza pratica, poiché si presenta frequentemente in casi concreti come i flussi vicino a un’ala o sulla superficie terrestre.