Università di Bari e Taranto 2026 insieme per sport, ricerca e giovani

Grafica dei XX giochi del Mediterraneo - Taranto 2026

L’Università di Bari parteciperà attivamente a Taranto 2026 con progetti su ricerca e comunicazione

Accordo tra Università di Bari e Taranto 2026: al centro sport e territorio

Lo sport come motore di sviluppo culturale, sociale e territoriale: è questo il cuore dell’accordo siglato tra l’Università Aldo Moro di Bari e il comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. L’intesa, sottolinea l’Ateneo in una nota ufficiale, inaugura una collaborazione concreta che si articolerà in progetti mirati fin da subito, con l’obiettivo di lasciare un impatto duraturo sul territorio e sulla comunità accademica.

Il Barometro Taranto 2026: un osservatorio universitario sul coinvolgimento

Il primo progetto nato dall’intesa è il “Barometro Taranto 2026”, un vero e proprio osservatorio scientifico affidato a un team di ricerca dell’Università di Bari. Il gruppo sarà incaricato di monitorare la conoscenza, la percezione e il grado di partecipazione della cittadinanza nei confronti dei Giochi del Mediterraneo. Un’indagine costante, pensata per misurare l’efficacia delle iniziative e intercettare bisogni e aspettative della popolazione.

Campus media hub: gli studenti raccontano i Giochi di Taranto 2026

Accanto al progetto di ricerca, l’accordo prevede anche la nascita del “Campus media hub Taranto 2026”, una redazione universitaria composta da studenti. Questa squadra avrà il compito di narrare l’intero percorso dei Giochi con un linguaggio fresco e autentico, tramite contenuti digitali come reel, interviste, rubriche e format innovativi. Il racconto sarà centrato sui giovani, sugli atleti e sui luoghi simbolo della manifestazione, per costruire un patrimonio narrativo partecipato e generazionale.

Verso il progetto volontari: giovani protagonisti di Taranto 2026

Tra le prossime tappe previste, vi è anche l’avvio del grande progetto volontari, considerato la spina dorsale dell’eredità partecipativa dei Giochi. L’iniziativa coinvolgerà attivamente studenti e studentesse in un percorso formativo e umano destinato a lasciare un segno nella comunità locale e accademica.

Le parole del rettore e del presidente del comitato

«L’Università di Bari crede profondamente nel valore formativo e trasformativo dello sport – ha dichiarato il rettore Stefano Bronzini –. Questa partnership ci permette di mettere in campo il talento, la creatività e l’impegno dei nostri studenti e ricercatori per contribuire attivamente a un evento che guarda al futuro del territorio».

Anche il presidente del comitato organizzatore, Massimo Ferrarese, ha sottolineato l’importanza della sinergia con il mondo accademico: «Stiamo lavorando senza sosta su tutti i fronti. In questa prospettiva, i giovani occupano un ruolo centrale. È a loro che vogliamo parlare, con loro che vogliamo costruire un’esperienza memorabile e formativa».