Università di Bari al centro della Settimana della Biodiversità
A Bari torna la Settimana della Biodiversità con l’Università di Bari: focus su ambiente, agricoltura e identità del territorio.
Dal 19 al 23 maggio torna la Settimana della Biodiversità pugliese, manifestazione scientifica e divulgativa giunta all’ottava edizione. L’iniziativa mira a promuovere e valorizzare le conoscenze di prossimità in ambito agricolo, ambientale e alimentare. Il programma prevede incontri, seminari, laboratori e momenti di confronto, con un focus particolare sull’appuntamento “Le Parole del cibo”, previsto per il 22 e 23 maggio a Bari.
L’evento è promosso dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia con il coordinamento scientifico dell’Università di Bari ‘Aldo Moro’, il supporto del Ministero dell’Agricoltura e il patrocinio del Comune di Bari.
“Avvicinare i cittadini, partendo dagli studenti delle nostre scuole, ai luoghi, alle conoscenze e ai valori della biodiversità di interesse agricolo e alimentare aiuta tutte le comunità a comprendere quanto la biodiversità sia fondamentale”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia.
Pentassuglia ha sottolineato l’importanza delle azioni realizzate dalla Regione Puglia, tra cui il riconoscimento di otto centri di conservazione ex situ, fondamentali per la salvaguardia in sicurezza delle risorse genetiche autoctone. Inoltre, ha ricordato l’investimento di 12 milioni di euro destinati a dieci progetti integrati per la biodiversità, che hanno consentito di creare una rete tra enti di ricerca e istituzioni diverse, favorendo la condivisione di responsabilità e conoscenze, con attività di verifica sia sul campo che in laboratorio.
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha evidenziato il valore del patrimonio naturale della regione: “L’ecosistema pugliese è un patrimonio unico, da tutelare e valorizzare. Investire nella natura significa proteggere il nostro futuro e l’identità della nostra terra. Questa ottava edizione sarà un’occasione preziosa per rafforzare questo impegno comune”.
