Parma ospita il Festival Futuropresente: scienza, etica e società

Festival Futuropresente

A Parma il Festival Futuropresente unisce scienza, etica e società in tre giorni di incontri con esperti internazionali

Una nuova iniziativa nel panorama universitario italiano

Parma, già Capitale italiana della cultura 2020 e futura Capitale europea dei giovani 2027, accoglierà un evento inedito nel contesto accademico nazionale. Dal 24 al 26 ottobre si terrà infatti la prima edizione del Festival Futuropresente – scienza, etica, società, promosso dal Centro universitario di bioetica (Ucb) dell’Università di Parma.
L’obiettivo dell’iniziativa è creare un luogo di incontro tra scienza, etica e società, con un approccio interdisciplinare unico in Italia e destinato a fare scuola anche in Europa.

Un modello innovativo che unisce ricerca e riflessione

Il Festival Futuropresente si distingue per la capacità di mettere in relazione i grandi temi del progresso scientifico con le loro implicazioni ambientali, sociali ed etiche.
Oltre 100 relatori di rilievo nazionale e internazionale, tra accademici, studiosi e protagonisti del dibattito contemporaneo, animeranno 50 appuntamenti tra lectures, tavole rotonde, dialoghi e presentazioni, trasformando Parma in un laboratorio diffuso di pensiero e confronto.
«Ci fa davvero molto piacere che questo festival nasca in seno all’Università», commenta il rettore dell’Università di Parma Paolo Martelli, che aggiunge: «Del resto non poteva che essere così, visto che l’Università è luogo di dialogo, di confronto e di riflessione: un vero spazio di frontiera e un avamposto sul domani».
Sulla stessa linea, Antonio D’Aloia, direttore del Centro universitario di bioetica e ideatore del Festival, sottolinea: «Futuropresente è un invito alla consapevolezza e alla responsabilità, un progetto che nasce dalla convinzione che il mondo accademico debba uscire dalle proprie aule per diventare catalizzatore di una riflessione collettiva sui temi che definiranno il nostro futuro».

Un evento diffuso nel cuore della città

Il Festival Futuropresente è stato concepito con una forte vocazione divulgativa e inclusiva. Gli appuntamenti si svolgeranno in vari spazi del centro storico di Parma, rendendo la città un grande palcoscenico aperto a tutti.
Non si tratta di un congresso accademico tradizionale, ma di un’esperienza culturale accessibile, pensata per coinvolgere la cittadinanza in un dialogo attivo sulle sfide etiche e sociali dello sviluppo scientifico.
«La scelta di Parma – dichiara il sindaco Michele Guerra – non è casuale. La città, che nel 2027 diventerà Capitale europea dei giovani, ha ottenuto questo riconoscimento proprio per la sua capacità di stimolare la partecipazione giovanile e rafforzare la sua identità europea. Il Festival si inserisce perfettamente in questo percorso, alimentando una vocazione che fa parte della nostra storia istituzionale e culturale».

I grandi temi e i protagonisti del Festival

Il programma del Festival Futuropresente abbraccerà alcune tra le questioni più attuali e urgenti del nostro tempo: intelligenza artificiale, neuroscienze, sostenibilità, giustizia climatica, tecnologie riproduttive, etica dei viaggi spaziali, genetica e medicina, identità di genere, etica animale e molto altro.
Tra gli eventi principali:

  • Governare l’intelligenza artificiale: la sfida europea tra tutela dei diritti e innovazione con Brando Benifei, Giulio Centemero e Ginevra Cerrina Feroni;
  • Le famose razze umane con Guido Barbujani, genetista dell’Università di Ferrara;
  • Riscrivere il Dna umano: opportunità e rischi dell’era Crispr con Anna Meldolesi;
  • Oltre la tecnofobia. Il digitale dalle neuroscienze all’educazione con Vittorio Gallese, neuroscienziato dell’Università di Parma e membro del gruppo che nel 1992 scoprì i “neuroni specchio”;
  • La pelle. Che cosa significa pensare nell’epoca dell’intelligenza artificiale con Maurizio Ferraris, filosofo dell’Università di Torino.

Dibattiti internazionali e riflessioni etiche globali

Non mancheranno voci di rilievo internazionale come Dale Jamieson della New York University, che terrà l’incontro Why bioethics needs environmental philosophy?, e Filomena Gallo con Chiara Lalli, protagoniste del dibattito Essere genitori. Il nodo della maternità surrogata.
Tra gli altri appuntamenti: Creatività oltre l’umano? Dove si può spingere l’intelligenza generativa con Amedeo Santosuosso, Tabù. Il nucleare ai tempi della transizione energetica con Stefano Besseghini, e Esseri spaziali. Il viaggio dell’uomo oltre la terra con Tommaso Ghidini dell’Agenzia spaziale europea.

L’impegno dell’Università di Parma e i partner istituzionali

Il Centro universitario di bioetica dell’Università di Parma, istituito nel 2016, è oggi un punto di riferimento nazionale per la riflessione interdisciplinare sui progressi scientifici, la medicina e le politiche ambientali.
Il Festival è organizzato in collaborazione con l’Università di Parma e il Comune di Parma, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Tra i partner figurano Fondazione Monteparma, Fondazione Crt, Barilla, Synergetic, Credit Agricole, Opem, Rodolfi, Rotary Club Parma, Fondazione Teatro Regio e il progetto Food for Future del Dipartimento di Giurisprudenza, Studi Politici e Internazionali.
L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie ai fondi del progetto Fape – Università di Parma, a sostegno della ricerca e della divulgazione etica e scientifica.