Laurea honoris causa a Carlo Verdone apre il 127° Congresso Sic a Bari

Laurea honoris causa a Carlo Verdone dall’Università di Bari inaugura il 127° Congresso della Società Italiana di Chirurgia con ospiti internazionali.
L’Università di Bari conferisce la laurea honoris causa a Carlo Verdone
L’Università degli Studi di Bari ha conferito la laurea honoris causa in Medicina all’attore e regista Carlo Verdone, inaugurando ufficialmente il 127° Congresso della Società Italiana di Chirurgia (Sic). La cerimonia, seguita da un pubblico numeroso, è stata descritta in un comunicato ufficiale dell’ateneo.
Visibilmente emozionato, il neo-dottore ha dichiarato: «È il coronamento di una passione nata tra le mura domestiche e coltivata negli anni, anche attraverso lo studio di riviste scientifiche e documenti congressuali. Un interesse al quale ho affiancato un’intensa attività solidale, come la realizzazione di un centro di maternità in Malawi intitolato a mia madre: perché ho ricevuto molto dalla vita grazie al mio lavoro e devo ricambiare in qualche modo questa fortuna restituendo qualcosa agli altri. La medicina è importante proprio perché è una disciplina rivolta verso il prossimo. Per questo, ai medici raccomando l’ascolto e ai pazienti la prevenzione, che considero due pratiche fondamentali. Da domani non eserciterò la professione medica, ma senz’altro potrò essere preso sul serio da un altro ‘collega’ quando mi troverò a fare delle ipotesi e a dare dei consigli, come ho sempre fatto con i miei amici e i miei famigliari. Il medico cura il corpo e io continuerò a curare l’umore: sono da sempre un antidepressivo naturale, privo di effetti collaterali».
Grande partecipazione al Teatro Petruzzelli per l’inaugurazione
La cerimonia si è svolta nello storico Teatro Petruzzelli, gremito in ogni ordine di posto. Molti spettatori non sono riusciti a entrare a causa della grande affluenza. I presidenti del Congresso, professor Mario Testini e professor Michele Simone, hanno commentato con entusiasmo: «È stato un successo oltre ogni aspettativa: lo storico Teatro Petruzzelli era stracolmo e tanta gente, purtroppo, non è riuscita ad entrare. Anche la presenza di Jacques Marescaux è stata molto significativa, perché ha aperto il mondo della chirurgia verso il futuro, che è il presente attuale. Le parole di Gianrico Carofiglio, infine, hanno ulteriormente arricchito la cerimonia, perché noi medici conviviamo con la paura dell’errore. Ora iniziano ufficialmente i lavori congressuali – concludono Testini e Simone – con un programma scientifico di livello altissimo e la presenza di chirurghi provenienti da tutto il mondo. E il fatto che siano affiancati dalla 27esima Annual Conference of the European Society of Surgery non fa che aumentare il carattere internazionale del Congresso. Ci aspettiamo almeno 2500 persone in questi giorni nelle 15 sale messe a disposizione dal Nicolaus Hotel».
Un congresso di rilievo internazionale con giovani protagonisti
Il presidente della Società Italiana di Chirurgia, professor Massimo Carlini, ha espresso soddisfazione per l’apertura del Congresso: «Una cornice unica, per un’inaugurazione altrettanto unica – ha dichiarato – sono state quattro ore intense, con ospiti straordinari e interventi di straordinario interesse. Con quasi mille membri della Faculty, il Congresso di Bari sarà la conferma di un importante rinnovamento: si concretizzeranno, ancor più che negli anni passati, le proposte, i suggerimenti, le idee e le richieste dei chirurghi più giovani, che con il loro entusiasmo hanno letteralmente trasformato la Sic: la casa di tutti i chirurghi».
Il programma scientifico del Congresso, che si svolge in parallelo con la 27esima Annual Conference of the European Society of Surgery, conferma l’evento come punto di riferimento internazionale per la chirurgia moderna. Sono attesi oltre 2500 partecipanti provenienti da tutto il mondo, pronti a condividere esperienze e innovazioni nel settore medico.