Dopo tre anni, concluso il progetto europeo Seafennel4med

Seafennel4med

L’Università Politecnica delle Marche guida un progetto europeo sul finocchio marino per innovare l’agricoltura mediterranea.

Un’iniziativa internazionale coordinata dall’Università Politecnica delle Marche ha messo a punto sistemi di coltivazione innovativi per il finocchio marino, con importanti ricadute su sostenibilità e resilienza climatica nel Mediterraneo.

Una sfida agroecologica nel Mediterraneo

Dopo 36 mesi di ricerche e collaborazioni euromediterranee, si è concluso con successo “Seafennel4med”, progetto focalizzato sullo sviluppo di metodi di coltivazione sostenibili e biologici del finocchio marino (Crithmum maritimum L.), pianta spontanea dalle antiche origini, oggi al centro di nuove strategie per affrontare i cambiamenti climatici e le sfide ambientali nel bacino del Mediterraneo.

Il progetto, finanziato con 964.600 euro nell’ambito della call PRIMA 2021, ha elaborato modelli agricoli all’avanguardia per migliorare agrobiodiversità, redditività delle microaziende agricole, circolarità e capacità di adattamento al mutamento climatico.

Il ruolo guida dell’Università Politecnica delle Marche

Coordinatore del progetto è stata l’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), affiancata da un solido consorzio internazionale composto da istituzioni scientifiche e operative:

  • CREA – Alimenti e Nutrizione (Italia)
  • Università di Spalato e Istituto per le Colture Adriatiche (Croazia)
  • Université de Bretagne Occidentale (Francia)
  • INRGREF – Institut National de Recherche en Génie Rural, Eaux et Forêts (Tunisia)
  • Università di Ege (Turchia)
  • Rinci Srl, azienda agricola italiana specializzata nella coltivazione del finocchio marino

L’alleanza ha rappresentato un modello di cooperazione euro-mediterranea centrata sull’innovazione ecocompatibile.

Risultati: ecotipi resilienti e filiere circolari

I risultati raggiunti dal progetto Seafennel4med sono stati molteplici e significativi. Sono stati selezionati ecotipi resilienti di finocchio marino, caratterizzati da un’elevata tolleranza alla siccità e alla salinità, rendendoli ideali per le condizioni tipiche del Mediterraneo.

Sono stati inoltre sviluppati sistemi colturali biologici sostenibili, in grado di incrementare la produttività agricola minimizzando al contempo l’impatto ambientale. L’introduzione di alimenti innovativi a base di finocchio marino biologico ha risposto alla crescente domanda di cibi naturali e salutari, aggiungendo un forte valore commerciale alle produzioni locali.

Parallelamente, è stato implementato un modello di economia circolare attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della coltura, destinati a usi nutraceutici o impiegati come ammendanti in agricoltura. Il progetto ha inoltre quantificato i benefici economici, ambientali e sociali dell’intera filiera.

Disseminazione e prospettive future

La fase conclusiva del progetto ha visto un’intensa attività di divulgazione a livello locale e internazionale, coinvolgendo attivamente agricoltori, studiosi, aziende e decisori politici. Il lavoro del consorzio ha generato nuove conoscenze e sinergie, contribuendo alla strategia europea “inquinamento zero”.

Seafennel4med lascia così in eredità soluzioni replicabili e innovative, capaci di trasformare il finocchio marino in simbolo della nuova agricoltura mediterranea: resiliente, rigenerativa e sostenibile. Il progetto rappresenta una risorsa concreta per il rafforzamento del reddito e della stabilità produttiva degli agricoltori in territori colpiti dallo stress climatico.