Master dell’Università di Pavia sulla cura del paziente fragile

Dottoressa aiuta un paziente a sedersi su sedia a rotelle

Avviato il master dell’Università di Pavia sulla cura del paziente fragile: focus su multidisciplinarità, tecnologia e telemedicina.

Il master di II livello “Prevenzione, cura e riabilitazione del paziente fragile” ha preso il via grazie a un’interlocuzione avviata dall’Istituto Maugeri con il Ministero dell’Università e della Ricerca, con il coinvolgimento diretto del ministro Anna Maria Bernini e della sua consulente, la senatrice Alessandra Gallone. Il percorso formativo è finalizzato alla specializzazione dei medici nell’assistenza ai pazienti fragili, una categoria che va oltre gli anziani e richiede un approccio multidisciplinare, un’adeguata sensibilità psicologica e una particolare attenzione alle barriere culturali che possono ostacolare l’accesso alle cure.

Durante l’inaugurazione del master, svoltasi presso l’Auditorium Salvatore Maugeri dell’Irccs Maugeri di Pavia, il rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto, ha evidenziato l’importanza di strategie mirate per coinvolgere i pazienti fragili nella prevenzione e negli screening. “È necessario – ha spiegato – un atteggiamento di avvicinamento alle persone fragili con tutti gli strumenti possibili: una sollecitazione a partecipare agli screening e alla prevenzione. In tal senso, la tecnologia viene in grande soccorso. Aspetti connessi alla telemedicina diventano elementi salvifici, soprattutto per chi ha difficoltà a raggiungere gli istituti e può essere monitorato anche a distanza”.

Il rettore ha poi sottolineato il valore della collaborazione tra il mondo accademico e quello ospedaliero, rimarcando la necessità di un maggior coinvolgimento delle aziende. “Sono convinto – ha dichiarato – che l’Università e l’Irccs debbano fare molto di più per avvicinare il mondo delle imprese. In una città come Pavia è abbastanza assurdo che non vi siano aziende biotecnologiche pronte a valorizzare ciò che gli istituti e le Università producono. Potrebbe essere un tassello di grande rilievo per il territorio, per le istituzioni e per i giovani”.