Oltre 60.300 richieste di posti letto per studenti nel bando Housing del MUR

bando Housing del MUR

Oltre 60.300 domande per alloggi universitari a prezzo calmierato con il bando Housing del MUR, sostenuto da 1,2 miliardi di euro del Pnrr.

Sono state presentate richieste per oltre 60.300 posti letto a prezzo calmierato grazie al bando Housing del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), finanziato dal Pnrr con un investimento complessivo di 1 miliardo e 200 milioni di euro.

Le candidature sono state gestite dalla struttura operativa interna al MUR, guidata dal commissario straordinario per gli alloggi universitari, ingegnere Manuela Manenti, che collabora con la Direzione generale dell’unità di missione per l’attuazione degli interventi del Pnrr e con la struttura di missione Pnrr presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla gestione del bando ha contribuito anche il supporto tecnico di Cassa Depositi e Prestiti.

Candidature presentate da privati, enti pubblici ed ecclesiastici

Le proposte per la creazione di nuovi posti letto provengono da soggetti privati, pubblici ed ecclesiastici. Il bando è ancora aperto e consente di presentare domanda di partecipazione per ampliare ulteriormente l’offerta di alloggi universitari.

Le regioni con il maggior numero di richieste sono:

  • Campania con 10.256 posti letto,
  • Lazio con 7.427 posti,
  • Sicilia con 5.615 posti,
  • Veneto con 5.187 posti.

Le città che guidano la classifica per numero di candidature sono Napoli (7.694 posti letto), Torino (4.956), Roma (4.761) e Milano (4.784).

Le parole della ministra Anna Maria Bernini

«Il superamento delle richieste per 60 mila posti letto è un risultato straordinario» – commenta la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
«Quando parliamo di alloggi universitari parliamo di diritto allo studio. Non ci riferiamo semplicemente a mattoni e cemento ma alla concreta possibilità di frequentare l’Università. Non possiamo accettare che un giovane brillante e meritevole sia costretto a rinunciare ai propri sogni. È una perdita per il singolo e soprattutto una sconfitta per tutto il sistema Paese, che si priva di talenti e competenze».

La ministra prosegue: «Con l’investimento da 1,2 miliardi di euro stiamo scrivendo una pagina nuova della storia dell’housing universitario. Non si tratta di un intervento isolato, ma di una strategia più ampia che vede nel potenziamento dell’offerta di studentati uno dei pilastri per rendere il nostro sistema universitario più inclusivo, più attrattivo e più competitivo a livello internazionale».

Legge 338/2000 e nuovi interventi per gli studentati

L’impegno del Ministero dell’Università e della Ricerca per ampliare i posti letto dedicati agli studenti non si limita al bando Housing del Pnrr. Un ruolo chiave lo svolge anche la legge 338/2000, che consente un cofinanziamento fino al 75% del costo totale per progetti di nuove costruzioni, ristrutturazioni, adeguamenti e acquisto di immobili destinati a studentati.

Dal 2023, attraverso il V Bando della legge 338/2000, sono stati cofinanziati 10.000 posti letto con oltre 800 milioni di euro, confermando l’impegno istituzionale nel garantire alloggi accessibili e sostenere il diritto allo studio.