Università di Modena e Reggio Emilia: commissione su ricerca dual use

Unimore crea una commissione per vigilare sulla ricerca a uso militare e definire linee guida contro scopi bellici.
L’Università di Modena e Reggio Emilia ha deciso di creare una commissione speciale per esaminare tutti i contratti di ricerca attualmente attivi che potrebbero avere potenziali applicazioni in ambito militare o bellico. L’iniziativa è stata annunciata dal rettore Carlo Adolfo Porro e nasce in risposta a una mozione presentata dagli studenti, che hanno chiesto una presa di posizione chiara dell’Ateneo sui rapporti con Israele e con l’industria degli armamenti.
Unimore e la promozione della pace: un impegno concreto
Il rettore Porro ha spiegato che questa decisione si inserisce all’interno degli impegni che l’Università di Modena e Reggio Emilia ha assunto a livello nazionale e internazionale per la promozione della pace. D’intesa con la Conferenza dei direttori di dipartimento e con il Consiglio di amministrazione, Porro ha firmato un decreto che istituisce una commissione di indagine sul cosiddetto “dual use”, ovvero la duplice possibilità di applicazione civile e militare dei risultati scientifici e di ricerca prodotti dall’Ateneo.
Linee guida per evitare usi contrari alla pace
La commissione avrà il compito non solo di verificare gli attuali contratti di ricerca, ma anche di definire un corpus di linee guida vincolanti per i futuri accordi. L’obiettivo è prevenire “ogni possibilità di utilizzo delle conoscenze scientifiche prodotte dall’Ateneo per scopi contrari alla pace e al rispetto dei diritti umani”.
Collaborazioni con Israele: nessun contratto militare in corso
Da una prima ricognizione, è emerso che l’Università di Modena e Reggio Emilia ha in essere alcuni accordi quadro di collaborazione accademica con istituzioni israeliane. Tuttavia, tali intese si concentrano prevalentemente sulla formazione e non includono al momento contratti di ricerca che abbiano implicazioni militari.
Una borsa di studio per studenti palestinesi
Il rettore Porro ha inoltre ricordato le diverse iniziative già intraprese da Unimore a favore della pace, tra cui una borsa di studio specificamente dedicata agli studenti palestinesi. Questo intervento si aggiunge alle numerose azioni di carattere sociale e umanitario portate avanti dall’Ateneo.