Un campus universitario a Genova: allo studio il progetto nell’ex ospedale di Quarto

L’Università di Genova studia con il Comune un campus a Quarto e punta ai fondi Pnrr per nuovi studentati.
Un grande campus universitario all’interno dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto. È questa l’ipotesi al centro del confronto tra l’Università di Genova, la sindaca Silvia Salis e la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. L’intesa è stata condivisa a Roma, durante un incontro che ha gettato le basi per un possibile piano di rilancio dell’housing universitario a Genova e la partecipazione al bando Pnrr per la creazione di studentati diffusi.
Bernini: «Garantire il diritto allo studio significa creare nuovi studentati»
La ministra Anna Maria Bernini ha ribadito la centralità del diritto allo studio, che passa anche dall’aumento degli alloggi per studenti. «Garantire il diritto allo studio significa offrire a tutti gli studenti la possibilità di accedere all’università, indipendentemente dalle condizioni economiche» ha affermato Bernini.
«La realizzazione di nuovi studentati rappresenta una priorità assoluta per il Ministero dell’Università e della Ricerca. Incrementare i posti letto è una delle sfide più urgenti per sostenere i nostri giovani e consentire loro di esprimere appieno il proprio talento, senza che la mancanza di alloggi diventi un ostacolo alla formazione e al futuro professionale».
Silvia Salis: il campus a Quarto per rendere Genova una città universitaria
Silvia Salis ha ricordato come il campus universitario sia uno degli obiettivi prioritari dell’amministrazione: «Uno dei primi obiettivi del nostro programma è la realizzazione di un grande campus universitario, sul modello delle grandi città europee e statunitensi. Siamo la sesta città d’Italia, il nostro ateneo ha il 30% di iscritti non genovesi, ma non abbiamo un vero studentato.
Genova è una città universitaria per tradizione e per qualità accademica, ma non per vocazione. Vogliamo diventare sempre più attrattivi e spingere i giovani a venire a studiare, vivere e, in futuro, lavorare qui».
Verso un confronto con Cassa Depositi e Prestiti per il progetto di Quarto
Il percorso condiviso da Salis e Bernini prevede, nelle prossime settimane, un confronto con Cassa Depositi e Prestiti per studiare un possibile intervento all’interno dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto.
«Dovrà essere un progetto di rigenerazione complessiva dell’area» ha spiegato la sindaca, «non solo posti letto, ma un housing universitario nel senso più moderno del termine, con servizi pensati per studiare al meglio e per vivere la città».
Genova pronta a partecipare al bando Pnrr per gli studentati
In parallelo, Genova ha confermato la volontà di partecipare al bando nazionale del Ministero dell’Università e della Ricerca, che mette a disposizione 1,2 miliardi di euro per creare 60.000 nuovi posti letto entro giugno del prossimo anno.
«È una prima risposta alle tante necessità dell’housing universitario nella nostra città» ha dichiarato Salis. «Da recenti stime del Ministero, a Genova ci sarebbe un fabbisogno di oltre 9.000 posti letto. E l’amministrazione comunale non vuole certo restare a guardare».
Bernini: il Pnrr occasione unica per potenziare l’housing universitario
La ministra Bernini ha infine sottolineato il valore strategico del Pnrr per le residenze universitarie: «Il bando housing del Pnrr è un’opportunità straordinaria per ampliare in modo significativo l’offerta di residenze universitarie nelle città italiane. La decisione di Genova, guidata dalla sindaca Salis, di cogliere questa occasione dimostra quanto la collaborazione virtuosa tra governo ed enti locali sia la strada migliore per trasformare le risorse in progetti concreti, capaci di incidere sulla vita delle persone».