Università Roma Tre: laurea alla memoria per Daniela Gambardella

La consegna della laurea alla memoria di Daniela Gambardella

Laurea alla memoria per Daniela Gambardella: all’Università Roma Tre un gesto per non dimenticare e richiamare alla sicurezza.

Laurea alla memoria per Daniela Gambardella all’Università Roma Tre

All’Università Roma Tre è stata conferita una laurea alla memoria a Daniela Gambardella, la studentessa di 19 anni originaria di Pagani, in Campania, iscritta al corso di laurea Dams. Daniela è tragicamente scomparsa lo scorso febbraio a Roma, investita mortalmente da un’automobile mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Laurentina.

La giovane stava tornando da un lavoro come promoter, un impiego che aveva scelto per contribuire alle spese universitarie e mantenersi negli studi. La cerimonia si è svolta questa mattina nella Capitale, presso l’Aula Magna dell’Università Roma Tre, alla presenza di familiari, amici e istituzioni.

Il ricordo di Daniela Gambardella nelle parole di Michela Califano

Alla cerimonia ha partecipato anche Michela Califano, consigliera regionale del Pd Lazio, che ha voluto rendere omaggio a Daniela Gambardella. «Ho partecipato questa mattina al conferimento della laurea alla memoria di Daniela Gambardella», ha dichiarato.

Califano ha sottolineato la grande commozione per la prematura scomparsa della giovane: «Una giovane vita spezzata troppo presto. Una giovane ragazza, con tanti sogni nel cassetto che oggi, grazie a questo bellissimo gesto, in tantissimi hanno voluto ricordare. Conoscevo quella splendida anima. Ci legava un vincolo di parentela. Una tragedia che ha sconvolto tutti noi e ci accompagna, purtroppo, nella quotidianità. Il silenzio rispettoso di questi mesi non deve farci perdere di vista il nostro obiettivo».

Sicurezza stradale e diritto allo studio: l’impegno delle istituzioni

La consigliera ha poi richiamato le istituzioni al dovere di garantire sicurezza e tutela agli studenti universitari, soprattutto a quelli fuori sede. «Come istituzioni, come genitori, come cittadini abbiamo il dovere di dare a tutti gli studenti, soprattutto fuori sede, gli strumenti per poter godere di quel diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione», ha affermato Michela Califano.

Ha poi aggiunto: «Ragazzi che si staccano dalle loro famiglie per raggiungere i loro desideri e che, per essere indipendenti, lavorano. Che non succeda mai più. Che si costruisca una rete più solida. Che si investa sulla sicurezza stradale, sul serio, non a parole. Che si imponga anche il limite di 30 chilometri orari in città. Che si investa in studentati per fare in modo che tutti possano dare concretezza ai loro sogni. Che la scomparsa di Daniela sia un monito per tutte noi istituzioni a fare di più per l’Italia di oggi e di domani».