Rafforzata la rete internazionale dell’Università di Camerino in Giappone

Gianni Sagratini

Unicam rafforza i legami con università giapponesi e presenta i suoi progetti su biodiversità e agroalimentare

La Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’Università di Camerino amplia la propria rete internazionale grazie a una missione accademica in Giappone. Protagonisti dell’iniziativa il direttore della Scuola, professor Gianni Sagratini, e il delegato all’internazionalizzazione, professor Giovanni Caprioli.

Collaborazione con la Kansai Medical University di Osaka

I due docenti si sono recati presso la Kansai Medical University di Osaka, dove hanno incontrato il professor Giuseppe Pezzotti, ricercatore italiano di rilievo residente in Giappone da oltre quarant’anni. Pezzotti, già vice rettore del Technology Institute of Kyoto e attualmente affiliato alla Kansai University, ha accolto la delegazione per avviare un dialogo su future collaborazioni scientifiche e didattiche.
L’incontro è stato preceduto da un primo contatto stabilito dal prorettore vicario Emanuele Tondi e ha confermato l’interesse reciproco per sviluppare sinergie su scala internazionale.

Progetto di Memorandum of Understanding per scambi e ricerca

Il professor Pezzotti, esperto di spettroscopia Raman, ha offerto la propria esperienza interdisciplinare, che abbraccia ambiti diversi come medicina, scienza dei materiali, alimentazione, botanica, microbiologia e suolo. L’obiettivo è la definizione di un Memorandum of Understanding (MOU) che favorisca la mobilità di studenti e dottorandi e la realizzazione di progetti congiunti di ricerca.

Partecipazione a BioNet all’Expo di Osaka con l’eccellenza italiana

La missione dell’Università di Camerino è proseguita con la partecipazione al convegno internazionale “BioNet – Biodiversity Net for Life”, svoltosi presso il Padiglione Italia all’Expo di Osaka. L’evento, incentrato sul tema dell’alimentazione, ha visto la presenza di numerose università italiane: Urbino (ente organizzatore), Politecnica delle Marche, Macerata, Perugia, Teramo, L’Aquila, Molise e Gran Sasso Institute.
I professori Sagratini e Caprioli hanno presentato due interventi sui progetti in corso presso Unicam riguardanti agroalimentare e biodiversità. Le ricerche si sono concentrate su legumi, farina di ghianda, riduzione dello spreco alimentare nel settore ittico e nella filiera vitivinicola.

Presenza diplomatica e valorizzazione del Made in Italy

L’iniziativa ha visto anche la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia in Giappone, Mario Vattani. Durante il convegno si è svolta una degustazione di prodotti tipici italiani, curata dall’Accademia del Tartufo, e un test sensoriale su oli extravergine d’oliva, a testimonianza del legame tra ricerca, cultura e tradizione alimentare italiana.

Incontro con la Ritsumeikan University di Kyoto

La missione si è conclusa con una visita alla Ritsumeikan University di Kyoto, con la quale l’Università di Camerino ha già in essere un accordo di cooperazione. Questo incontro ha ribadito l’impegno di Unicam nella costruzione di solidi legami internazionali, fondamentali per l’avanzamento della ricerca e la promozione dell’eccellenza accademica italiana nel mondo.

Unicam sempre più protagonista nel panorama scientifico internazionale

“La presenza dei nostri docenti in Giappone e l’avvio di nuove collaborazioni – ha dichiarato il rettore di Unicam, Graziano Leoni – rappresentano una conferma della vocazione internazionale della nostra Università. Unicam crede fortemente nella cooperazione scientifica e formativa come motore di innovazione e crescita culturale e siamo orgogliosi di vedere il nostro ateneo riconosciuto e accolto da istituzioni di così alto profilo”.