Laurea magistrale ad honorem dell’Università di Trieste a Folgiero

Laurea honoris causa dell’Università di Trieste a Folgiero, ad di Fincantieri, il 1° luglio con lectio magistralis
Lunedì 1 luglio, l’Università di Trieste conferirà la laurea magistrale ad honorem in Ingegneria navale a Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri. La cerimonia ufficiale si terrà alle ore 11.30 presso l’Aula Magna dell’edificio A, alla presenza, tra gli altri, del rettore Roberto Di Lenarda.
Lectio magistralis su “L’innovazione cantierabile”
Durante l’evento accademico, Folgiero terrà una lectio magistralis dal titolo “L’innovazione cantierabile”, tema che riflette l’approccio innovativo e orientato al futuro dell’industria navale e cantieristica, con particolare riferimento al contesto italiano e internazionale.
Una carriera ai vertici dell’industria e dei servizi
Come sottolineato in una nota dell’ateneo triestino, Folgiero vanta un’esperienza di oltre 25 anni in ruoli dirigenziali all’interno di importanti gruppi internazionali nei settori dell’industria e dei servizi, con un focus sulla strategia e sullo sviluppo aziendale.
Le tappe fondamentali del percorso professionale di Folgiero
Tra il 2000 e il 2008, in Wind, Folgiero ha “contribuito alla creazione delle infrastrutture delle telecomunicazioni sia fisse che mobili in Italia e all’estero, oltre alla definizione di un modello di Tower Company che successivamente ha rappresentato un nuovo standard del settore”. Successivamente ha proseguito in Tirrenia di Navigazione, “contribuendo alla ristrutturazione e alla privatizzazione della società che ha portato alla liberalizzazione del settore del cabotaggio del Paese”.
La trasformazione di Fincantieri e le nuove sfide del settore navale
Nel 2010 Folgiero entra nel Gruppo Maire Tecnimont, diventandone amministratore delegato e direttore generale nel 2013. Dal 2022 è alla guida di Fincantieri, dove ha avviato “un percorso di trasformazione dell’azienda focalizzato sull’evoluzione del business sulla base dei macrotrend della rivoluzione digitale, verde e demografica in corso, e verso le adiacenze del core business più promettenti, come la subacquea”.