Franco Rubino annuncia la sua candidatura a rettore dell’Università della Calabria

Franco Rubino

Franco Rubino si candida a rettore dell’Università della Calabria con un piano per un ateneo più partecipato e democratico.

Il professore Franco Rubino ha ufficializzato la sua candidatura a rettore dell’Università della Calabria, in vista delle prossime elezioni. Docente ordinario di Economia aziendale, Rubino ha sviluppato l’intera carriera accademica all’interno dell’Unical, assumendo numerosi ruoli chiave: è stato preside della Facoltà di Economia, direttore di Dipartimento, membro del Senato accademico e ricercatore.

Un programma elettorale per un’Università più partecipata

Nel programma presentato, Rubino sottolinea la necessità di rafforzare la democrazia interna, proponendo che il Consiglio di amministrazione – oggi nominato – venga invece eletto. Tra i punti centrali anche un maggiore coinvolgimento di tutti i dipartimenti nelle scelte strategiche dell’Ateneo, per una partecipazione più ampia e condivisa.

Critiche al verticismo e proposta di un modello più aperto

“Leone – ha dichiarato Rubino – ha operato bene, sarebbe impensabile affermare il contrario considerati i numeri e il bilancio, ma sono in disaccordo con il suo operato verticistico che viene dall’attuazione della legge Gelmini, che avrebbe potuto alleggerire adottando un modello gestionale più partecipato”.

Il rettore deve vivere l’ateneo e ascoltare la comunità accademica

Rubino sostiene una visione del ruolo di rettore molto vicina alla comunità universitaria: “Un rettore, a mio giudizio, almeno una volta al mese, deve farsi una passeggiata sul ponte che attraversa l’Università, parlare con le persone, vedere l’Unical come la propria casa, assicurandosi che tutto funzioni al meglio”.

Equilibrio nella distribuzione delle risorse tra i dipartimenti

Secondo Rubino, in passato si sono verificati squilibri nella distribuzione delle risorse per l’avvio delle nuove facoltà. Ora, secondo il candidato, è fondamentale garantire uno sviluppo uniforme di tutti i dipartimenti: “Dopo una fase, giusta, di start up si deve procedere con una crescita armonica e collettiva di tutto l’Ateneo”.