Carcinoma della tiroide: dati aggiornati e incidenza in aumento

Il carcinoma tiroideo colpisce soprattutto le donne: diagnosi, sintomi e cure con l’esperta dell’Università di Pavia.
Nel 2024 sono state stimate circa 11.378 nuove diagnosi di carcinoma della tiroide in Italia, pari a circa il 4% di tutti i tumori maligni. L’incidenza risulta significativamente più alta nelle donne, con 8.322 nuovi casi rispetto ai 3.056 negli uomini. In particolare, tra le donne con meno di 49 anni, il carcinoma tiroideo rappresenta la seconda neoplasia più frequente dopo quella della mammella.
Alta sopravvivenza a 10 anni grazie a terapie mirate
La sopravvivenza a 10 anni dalla diagnosi supera il 90% nei pazienti affetti da forme ben differenziate di tumore, a patto che vengano sottoposti a trattamenti adeguati e tempestivi. Questo dato incoraggiante è il frutto dei progressi nella diagnostica oncologica e nella personalizzazione delle terapie.
I sintomi del tumore alla tiroide: attenzione ai noduli
“Molto spesso il carcinoma della tiroide non presenta sintomi specifici, ma si manifesta con la comparsa di un nodulo alla base del collo che non regredisce”, spiega la professoressa Laura Locati, direttore della Struttura Complessa di Oncologia presso l’IRCCS Maugeri di Pavia e professore associato di Oncologia Medica all’Università di Pavia.
Il percorso diagnostico: dagli esami ematici all’ecografia
“In presenza di un nodulo sospetto, è consigliabile una valutazione specialistica – prosegue Locati – che può includere esami del sangue per misurare i livelli degli ormoni tiroidei (FT3, FT4) e del TSH per valutare il corretto funzionamento della ghiandola”.
Qualora il medico lo ritenga opportuno, si procede con una ecografia tiroidea, utile a identificare la presenza, la struttura e le caratteristiche dei noduli, oltre a verificare il coinvolgimento di tessuti circostanti e linfonodi. In casi specifici, si può ricorrere anche a esami citologici e alla scintigrafia tiroidea per una diagnosi più accurata.