Ad Arezzo due nuovi corsi di laurea attivi dal 2025

Immagina della presentazione, al centro il Magnifico Rettore Roberto Di Pietra

Dal 2025 due nuovi corsi di laurea rafforzeranno l’offerta accademica ad Arezzo tra patrimonio, turismo e diritto del lavoroa

Due nuovi corsi di laurea saranno attivati ad Arezzo a partire dall’anno accademico 2025-2026. Si tratta del corso triennale in “Patrimonio culturale, territorio, turismo sostenibile”, che integra la valorizzazione del patrimonio con la gestione dei flussi turistici in ottica sostenibile, e del corso magistrale in “Scienze giuridiche del lavoro e della sicurezza”, orientato ai settori del diritto del lavoro, della sicurezza pubblica e della gestione delle risorse umane.

La presentazione si è svolta il 12 maggio nella sede del Campus universitario di Arezzo. All’incontro hanno partecipato il Rettore Roberto Di Pietra, Simona Micali, Delegata del Rettore per le sedi e i territori e Presidente del Campus di Arezzo, Anna Guarducci, Delegata alla ricerca del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali (DSSBC), Mario Perini, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza (DGiur), e Annalisa Gualdani, vicedirettrice del DGiur e referente per i corsi ad Arezzo. Presenti anche Emanuele Ertola, del Comitato ordinatore del corso triennale (DSSBC), Gian Marco Baccari (DGiur) e Alessandro Linguiti, Direttore del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne.

Il corso triennale in “Patrimonio culturale, territorio, turismo sostenibile” (Classe L-1) è rivolto ai diplomati e punta a formare figure con competenze interdisciplinari in ambito storico-artistico, archeologico, archivistico, demo-etno-antropologico, geografico, giuridico e gestionale. I laureati saranno in grado di gestire e valorizzare il patrimonio culturale, sia materiale che immateriale, e di operare con consapevolezza nel settore turistico, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla promozione territoriale. Il corso fa riferimento al Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali.

Il corso magistrale in “Scienze giuridiche del lavoro e della sicurezza” (Classe LM SC-GIUR) è destinato a chi possiede una laurea triennale. Rappresenta la prosecuzione naturale del triennio in Servizi Giuridici attivo ad Arezzo, ma l’accesso è possibile anche da altri percorsi universitari, previa valutazione della preparazione. Il piano formativo è interdisciplinare, con integrazione di competenze linguistiche, sociologiche, economiche e giuridiche, e si concentra sui temi del diritto del lavoro, della sicurezza e della gestione delle risorse umane. Il corso è articolato in due curricula: “Giurista per le risorse umane e il Terzo settore” e “Giurista per la gestione del rischio e dell’investigazione”. È coordinato dal Dipartimento di Giurisprudenza.

“Sono soddisfatto per l’avvio dei due nuovi corsi di studio – ha affermato il Rettore Roberto Di Pietra – che rinnovano l’offerta formativa in due ambiti di grande interesse per il mondo del lavoro: il patrimonio culturale e la sicurezza. Si rafforza così il ruolo della nostra sede di Arezzo”.

“La nascita del corso triennale in patrimonio culturale, territorio, turismo sostenibile – ha spiegato Anna Guarducci – risponde a un’esigenza forte espressa dal territorio e dalla comunità aretina. È un corso innovativo per la sua impostazione interdisciplinare, che mette al centro il patrimonio nella sua globalità e nel suo contesto, e per l’orientamento verso un turismo lento, attento e rispettoso delle caratteristiche locali. Offre opportunità immediate di lavoro nel pubblico e nel privato, ma anche accesso a percorsi di studio superiori come le lauree magistrali, le scuole di specializzazione e i dottorati nei settori storico-filosofico e del patrimonio culturale attivi all’Università di Siena”.

“Il corso magistrale in Scienze giuridiche del lavoro e della sicurezza – ha sottolineato Annalisa Gualdani – garantisce una preparazione giuridica completa, di profilo internazionale, con un’impostazione moderna e trasversale. Ottime le prospettive occupazionali, sia nella pubblica amministrazione che nelle imprese. Grande importanza è data ai laboratori e ai tirocini, per favorire l’incontro tra formazione teorica e realtà professionale”.

Con l’introduzione di questi due corsi, il numero complessivo dei percorsi di laurea attivi tra Arezzo e Valdarno per il prossimo anno accademico salirà a quindici.