Campus Grapes: vigna hi-tech al Politecnico di Torino

Campus Grapes trasforma il Politecnico di Torino in una vigna smart aperta agli studenti e alla città con sensori, droni e agricoltura 4.0
Una vigna urbana hi-tech prenderà vita all’interno del Politecnico di Torino grazie a Campus Grapes, il primo progetto al mondo di coltivazione della vite ad alta tecnologia realizzato in un’università. L’iniziativa, ideata dalla start-up torinese Citiculture, è stata presentata nella Sala delle Colonne del Comune e interesserà un’area verde di circa 1.000 metri quadrati del campus, dove troveranno posto oltre 750 viti in vaso dotate di sensori e controllate da droni.
Il progetto, che vedrà la posa della prima pianta entro giugno, ha già ottenuto un importante sostegno economico: il crowdfunding iniziale ha superato i 90mila euro, grazie al contributo di aziende sponsor locali e di numerosi sostenitori privati. Campus Grapes sarà un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per gli studenti del nuovo corso di Laurea Magistrale in Agritech Engineering, offrendo l’opportunità di sperimentare soluzioni avanzate di agricoltura 4.0 e strategie di adattamento alla crisi climatica.
“Un simbolo concreto per migliorare la vita in città e ridurre l’impatto ambientale”, ha dichiarato Luca Balbiano, fondatore di Citiculture. Il vigneto tecnologico sarà anche uno spazio di incontro e partecipazione, accessibile ai cittadini, grazie a una collaborazione strategica con 1 Caffè Onlus.
Il progetto si inserisce all’interno del Piano di Decarbonizzazione e Resilienza portato avanti dal Politecnico di Torino. “L’obiettivo – ha spiegato Patrizia Lombardi, vicerettrice per Campus sostenibile e Living Lab – è fornire soluzioni basate sulla natura per rafforzare la capacità di adattamento al cambiamento climatico non solo della comunità universitaria ma anche dei cittadini”.
Durante la presentazione, Citiculture ha conferito un riconoscimento simbolico a 13 ambasciatori del progetto, tra cui spiccano i nomi di Luca Argentero, Arturo Brachetti, Daisy Osakue, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme a personalità del mondo culturale e imprenditoriale.