Collegi Universitari di Merito: un modello di eccellenza per gli studenti

I Collegi Universitari di Merito offrono alloggi, borse e formazione di qualità favorendo l’accesso agli studi e riducendo le disuguaglianze.
Studiare fuori sede rappresenta un impegno economico rilevante per molte famiglie e studenti universitari, soprattutto in un contesto dove la domanda di alloggi supera largamente l’offerta e l’inflazione, a partire dal 2022, ha spinto verso l’alto i costi delle locazioni. In questo quadro, i Collegi Universitari di Merito — rete di 57 strutture d’eccellenza presenti in 18 città e parte integrante del sistema universitario italiano — si confermano protagonisti nell’offrire a studenti capaci, indipendentemente dalla situazione economica, l’accesso agli studi universitari. Tra l’anno accademico 2017/18 e il 2021/22, le borse di studio a copertura parziale della retta sono passate da 14 a circa 23 milioni di euro, segnando un incremento del 60%, con un contributo medio di 4.400 euro annui per studente. Contestualmente, le borse a copertura totale sono cresciute da circa 2 a circa 3,5 milioni di euro, con un aumento dell’81%.
Questo è quanto emerge dal rapporto “I Collegi Universitari di Merito in Italia”, elaborato dal Centro Studi IPE per la Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM), l’associazione che rappresenta e promuove queste strutture a livello nazionale e internazionale. Attraverso questi investimenti diretti, ai quali si aggiungono opportunità come il bando INPS per i figli dei dipendenti pubblici ammessi, i Collegi Universitari di Merito si confermano come un esempio virtuoso di riduzione delle disuguaglianze sociali nell’accesso agli studi superiori.
In molti casi, grazie al sostegno delle borse, il costo complessivo della proposta dei Collegi — che integra alloggio, servizi e un percorso formativo personalizzato — risulta più competitivo rispetto al mercato locale. A Roma, dove il prezzo medio mensile per una stanza singola è di 505 euro, l’offerta del Collegio si attesta a 392 euro, con un risparmio del 22%. Differenze simili si registrano a Padova (445 euro contro 341 euro, -23%) e Napoli (380 euro contro 269 euro, -29%), mentre sono ancora più marcate a Brescia e Torino (entrambe -49%), Perugia (-50%), Cagliari e Verona (-53%) e Bari (-63%). Milano si mantiene in linea, con 645 euro contro 687 euro.
Organizzati nella rete CCUM, i Collegi propongono non solo un’offerta abitativa di qualità, ma anche un ambiente che incentiva il confronto e la crescita intellettuale. L’ammissione avviene tramite criteri meritocratici che valorizzano il percorso scolastico e universitario, la motivazione personale e l’impegno extrascolastico. Gli studenti si impegnano in un progetto formativo individuale, spesso complementare al curriculum accademico, che comprende corsi, orientamento, tutoraggio, coaching, esperienze internazionali, iniziative culturali e ricreative, pensati per sviluppare competenze pratiche e trasversali, oltre a favorire una solida preparazione per il futuro professionale.
Riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca grazie al D.M. 672/16, nell’ultimo anno accademico i Collegi Universitari di Merito hanno ospitato oltre 5.000 studenti, di cui il 48% donne, registrando una crescita del 40% rispetto al 2016/17. L’aumento è dovuto sia all’accreditamento di nuove strutture sia alla crescente domanda di residenze di qualità, coerente con il trend di crescita delle immatricolazioni nei principali poli universitari italiani. Dopo una fase di calo tra il 2010/11 e il 2015/16, le iscrizioni universitarie hanno ripreso a crescere, raggiungendo circa 1,7 milioni di studenti nel 2023/24. Dal 2020/2021, le province che ospitano Collegi di Merito hanno visto un incremento del 3,2% degli iscritti, quasi il doppio rispetto alla crescita nazionale dell’1,8%, indicando una tendenza degli studenti a preferire atenei situati nei centri più urbanizzati rispetto a quelli periferici.
Anche le immatricolazioni mostrano segnali incoraggianti: nell’anno 2023/2024 si contano circa 310mila nuovi studenti, quasi ai livelli pre-pandemia. “I Collegi Universitari di Merito sono una delle eccellenze del sistema accademico italiano e svolgono una funzione centrale di ascensore sociale.” – ha dichiarato Carla Bisleri, Presidente della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito – “Il loro valore va oltre l’alloggio di qualità: gli studenti vivono un’esperienza comunitaria che favorisce la crescita relazionale e il confronto interculturale. Come Conferenza dei Collegi Universitari di Merito, crediamo che il nostro modello educativo possa rinnovare la didattica e potenziare il diritto allo studio. Offrire ai giovani motivati e capaci pari opportunità di accesso agli studi universitari e a una formazione di qualità è un principio costituzionale e una leva fondamentale per creare una società dinamica e inclusiva.”